La 54a Giornata mondiale dei malati di lebbra: si rinnova l'impegno dell'AIFO
Con il Patrocinio del Segretariato Sociale RAI
L'AIFO si appresta a celebrare, il prossimo 28 gennaio 2007, la 54a Giornata mondiale dei malati di lebbra.
Sono ancora 300.000 i nuovi casi di lebbra ogni anno, pari a 820 casi al giorno. In occasione della scorsa Giornata mondiale, i partecipanti alla Conferenza Indiana sull'Integrazione delle persone affette da lebbra dichiararono: "Affermiamo la dignità e il diritto di partecipare alle decisioni che incidono sulla nostra vita e il nostro futuro. Uniamo le nostre forze allo scopo di eliminare lo stigma associato alla lebbra e gli effetti distruttivi che produce sul diritto della gente di vivere la propria vita con dignità. La vittoria finale nella lotta alla lebbra dovrebbe essere dichiarata solo quando non vi saranno più persone da curare". L'AIFO ha raccolto questo appello impegnandosi con l'entusiasmo di sempre nell'organizzazione della 54a Giornata mondiale.
L’evento gode ogni anno dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, a testimonianza del suo rilievo internazionale e dell’attualità dei problemi che esso pone all’attenzione della società.
Anche il Papa ha pronunciato negli scorsi anni, in occasione della Giornata Mondiale, parole di solidarietà e di sostegno verso i malati di lebbra di tutto il mondo, esprimendo l’auspicio che la malattia sia definitivamente sconfitta e rivolgendo un saluto personale all'AIFO.
I più importanti mezzi di informazione italiani danno rilievo alla Giornata Mondiale come evento che dà voce agli Ultimi. L'importanza dell'evento è quest'anno sottolineata dalla concessione del Patrocinio da parte del Segretariato Sociale RAI.
La giornata rientra nell’ampia campagna internazionale contro la diffusione della lebbra che si prefigge di:
* informare sulla curabilità della malattia, sì da toglierle l’alone di paura che ancora l’accompagna e che causa l’emarginazione dei malati;
* favorire la riabilitazione delle persone guarite, in modo che possano reinserirsi attivamente nella società;
* sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’importanza delle donazioni, al fine di poter offrire cure tempestive che evitino danni irreversibili.
* informare la società civile nei confronti dei problemi relativi allo sviluppo socio-sanitario dei Paesi a basso reddito.
Attualmente circa 10 milioni di persone hanno la vita segnata dalla malattia, benché da essa si possa guarire.
L’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) opera dal 1961: in oltre quaranta anni ha curato più di un milione di persone, grazie ai 110 milioni di euro complessivamente donati dai cittadini italiani.
In tale occasione, il 28 gennaio oltre 2000 volontari dell’AIFO distribuiranno nelle piazze italiane il “Miele della Solidarietà”, vasetti di miele proveniente dai circuiti del Commercio Equo e Solidale, in collaborazione con Agesci e Commercio Alternativo.
La 54a Giornata mondiale dei malati di lebbra sarà in particolare dedicata al Brasile. Volontari che operano nei progetti AIFO nel paese sudamericano e che dedicano la loro vita agli Ultimi terranno in tutta Italia incontri di sensibilizzazione e di informazione su lebbra, sanità di base e sviluppo socio-sanitario nel Brasile.
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