I politiconzi si rifiutano di procedere contro la Mafia
I martiri della mafia ringraziano questi tenaci signorotti.
Segue il comunicato stampa dell'associazione "Rita Atria", che sta tentando in tutti i modi di risvegliare le coscienze di qualche politico, il senso di responsabilità che dovrebbe avere il nostro ministro della giustizia (il minuscolo è voluto), nella speranza di risvegliare anche chi di dovere al ministero dell'interno.
Dopo aver letto la lettera dell’Avv. Repici (pubblicata tra le news del sito www.ritaatria.it) non possiamo che avere una sensazione molto netta: il re è nudo. Il sen. Nania sembra infatti aver perso la calma scrivendo testi facilmente attaccabili in ogni loro forma ed espressione e soprattutto che ci aiutano ad avere un quadro più chiaro sulla partita che si sta giocando su Barcellona. Vorremmo precisare al sen. Nania che oltre a Sonia Alfano le dimissioni del prefetto, di alcuni magistrati, etc. le hanno chieste associazioni e movimenti sia locali che nazionali.
Il nostro comunicato in sintesi, vuole non solo manifestare lo sconcerto per le modalità di comunicazione politica del sen. Nania, ma ringraziare quest’ultimo per aiutarci a dimostrare alla gente quanto di fatto tutto il movimento antimafia abbia ragione da vendere a chiedere l’immediato scioglimento del consiglio comunale di Barcellona.
…Però! Per avere questa reazione irrazionale e politicamente poco furba (le motivazioni sono dettagliate nella lettera dell’Avv. Repici), il senatore Nania deve aver perso proprio le staffe. Bastava che per un solo attimo contrapponesse la storia, l’immagine e la stima di cui gode Sonia Alfano tra tutta la società civile alla sua, cioè quella di un politico ormai datato in caduta libera con una storia che non insegna niente a nessuno.
Chiediamo al Ministro di Grazia e Giustizia e al Ministro degli Interni di avviare commissioni di indagini sulle accuse pesantissime fatte dal sen. Nania ad organi dello Stato. E questa volta chiediamo che si arrivi ad una conclusione. O le accuse del senatore sono vere, oppure che si avvii il procedimento per diffamazione.
Movimento ragazzi di Locri - Ammazzetici tutti
Censurati.it
Articoli correlati
- Lezione su Francesco Guicciardini
Se la vita politica è improntata all'interesse particolare e all'opportunismo
Alla fine dell’Ottocento Francesco De Sanctis espresse una condanna di Guicciardini che, con il suo scetticismo e il suo disincanto pessimistico, era rinunciatario nei confronti della corruzione e della decadenza politica italiana. Era capace di comprenderne la portata nefasta ma ne poneva rimedio.19 marzo 2024 - Alessandro Marescotti - Ogni elettore deve essere il cane da guardia del proprio partito
"Per chi dobbiamo votare?"
A volte i miei studenti mi hanno chiesto per chi votare. E non ho mai risposto. Ho sempre detto: vota per chi vuoi, ma vota persone oneste. E vota dopo aver controllato i programmi e dopo aver letto la Costituzione italiana. Li ho invitati a considerare i valori della Costituzione la loro bussola.21 settembre 2022 - Alessandro Marescotti - Dialogo fra Diogene e Aristippo
Che cosa è la libertà?
Purtroppo il partito di Aristippo è quello che vediamo proliferare anche oggi. Devasta la politica e corrompe gli italiani. Aristippo sapeva di interpretare un ruolo di convenienza privata a scapito del bene pubblico. Diogene invece sapeva come rimanere libero nelle sue scelte.19 agosto 2022 - Alessandro Marescotti - Difendiamo chi ci difende, ovvero i “whistleblower” (le “gole profonde”)
Per proteggerci dai reati alimentari, ambientali e altri, tuteliamo meglio i nostri “whistleblower”
Quanti dipendenti di aziende alimentari, sapendo di frodi commesse dalla loro azienda, rinunciano a denunciarle per paura di rappresaglie? Idem per gli altri tipi di azienda. E noi ne paghiamo le conseguenze! Oggi chi denuncia reati è insufficientemente tutelato. Ne sa qualcosa Julian Assange.21 ottobre 2021 - Patrick Boylan
Sociale.network