L'AIFO ricorda Farhat Rahman, leader della "rivoluzione silenziosa" del Pakistan
Il 1° maggio 2007 ricorre il secondo anniversario della morte di Farhat Rahman, Referente del Progetto AIFO di Peshawar, in Pakistan, e Direttrice del centro RCPD (Rehabilitation Center for Phisically disabled). AIFO ricorderà Farhat nel corso del Convegno sulla disabilità che si terrà a Padova il 5 maggio 2007, nell'ambito di CIVITAS.
Da sempre impegnata come attivista sociale, ha ricevuto la medaglia d'oro in Fisioterapia dall'Università di Karachi nel 1982. Ha lavorato per 22 anni nei programmi di riabilitazione su base comunitaria (CBR) per le persone con disabilità. Ha fatto nascere una Rete Nazionale per la Disabilità in partnership con 54 Organizzazioni Non Governative, attraverso le quali ha assistito la creazione e la conduzione di 71 centri di riabilitazione su base comunitaria in tutta la nazione. E' autrice di numerose pubblicazioni sulla disabilità e sulla salute. Ha fondato gruppi di donne con disabilità, denominati gruppi Power (Promotion of Women Empowerment and Rehabilitation), in 11 città del Pakistan, conducendo così a un cambiamento sociale, alla creazione di consapevolezza e allo sviluppo del territorio. Come responsabile del Progetto AIFO di riabilitazione su base comunitaria in Pakistan e direttrice dell'RCPD (Rehabilitation Center for Phisically Disabled), ha offerto un servizio di cui beneficiano direttamente 50.000 persone disabili del Pakistan.
Farhat Rahman è ormai un punto di riferimento in tutto il Pakistan come operatrice di autentico cambiamento sociale, promotrice dello sviluppo sanitario, dell'integrazione sociale e lavorativa delle persone disabili, dell'emancipazione femminile, della tutela della salute e dell'integrazione sociale delle donne che vivono nelle aree rurali. In virtù di tali meriti, ha conseguito importanti riconoscimenti, fra cui in particolare la Medaglia d'oro "Fatimah Jinna", uno dei più importanti premi nazionali al valore civile del Pakistan.
Il suo esempio di umanità paziente, profonda e coraggiosa continua ad alimentare l'impegno di centinaia di persone che proseguono la sua opera di promozione dei diritti delle donne, dei bambini e delle persone con disabilità di tutto il Pakistan, grazie anche all'appoggio prezioso e insostituibile dei donatori italiani che hanno scelto di sostenere il Progetto AIFO in Pakistan.
Davide Sacquegna
Servizio Comunicazione e Raccolta Fondi
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