Psichiatria: nessun esame, nessuna cura... nessuna scienza?

Giacomo Alessandroni18 settembre 2007


Riceviamo e - volentieri - pubblichiamo questo contributo di Davis Fiore [Milano] che alimenta il dibattito, già in corso su questo sito da molti mesi sul "Decifit di Attenzione e Iperattività".
Non mi stancherò mai di ripetere quanto era iperattivo il sottoscritto e quanto lo è il suo erede universale. Noi abbiamo scelto di curare la vivacità con il gioco.
Quando mio figlio si vuole proprio scatenare lo porto al mare e gli lancio il bastoncino "dai: riporta!". È disumano? Non credo: lui si diverte, corre, respira un'aria pulita e... a sera forse è stanco quanto me.
So che questo non incrementa il fatturato della Novartis, ma non si può essere sempre perfetti.

Lucy van Pelt psychiatric help Non si capisce come in Italia possano essere spesi 3,5 miliardi di euro l'anno per finanziare la psichiatria, quando non esiste un solo esame per nessuna delle "malattie" e quando non ci sono strumenti in grado di misurare il tanto decantato squilibrio biochimico del cervello.

La medicina dispone di esami e di strumenti diagnostici in grado di identificare con precisione la malattia, la psichiatria invece si serve soltanto di test e di opinioni, diverse da uno psichiatra all'altro.

Le apparecchiature di neuroimaging, con cui vengono scattate foto al cervello, per molti sarebbero la prova inconfutabile del fatto che l'ADHD esiste (Decifit di Attenzione e Iperattività). In realtà il semplice fatto che un'area sia più illuminata di un'altra, quando ad esempio una persona ha paura, non significa che la causa della sua condizione si trovi nel cervello. Questi strumenti, inoltre, non sono né specifici, né sensibili.

La psichiatria quindi non dispone di strumenti adeguati, non solo: si fonda su presupposti che hanno ben poco, se non nulla, di scientifico. Il loro manuale diagnostico ufficiale (DSM-IV) è stato scritto basandosi sulle opinioni dei più autorevoli psichiatri del mondo, senza che una sola prova venisse portata a sostegno delle affermazioni. In pratica, questo manuale racchiude soltanto l'opinione generale, della maggior parte di loro.

Ma stanno ben attenti a non portare vere prove a sostegno delle loro teorie biologiche e genetiche, altrimenti tutto quello che saprebbero ricadrebbe automaticamente nell'ambito della neurologia, come alterazione organica visibile, oppure della biologia.

Per non parlare delle “cure”. Gli antidepressivi e i neurolettici, ora tanto di moda, al di là dei molti effetti collaterali, non sono per niente specifici. Può darsi che apparentemente funzionino, solo perché il bambino che prima faceva tanto chiasso adesso sembra tranquillo. Ma la verità è che agiscono come “camicie di forza”, imprigionando l'individuo dietro a sbarre che lui stesso non può vedere. La seconda verità è che vengono adoperati per malattie inesistenti, come l'ADHD. Se ogni sofferenza o problema dovesse essere inteso come malattia, allora anche l'innamoramento dovrebbe esserlo.

La psichiatria è un confuso guazzabuglio di teorie sulla mente, spesso contraddittorie. La domanda che ognuno di noi dovrebbe porsi, prima di accettare una qualsiasi diagnosi è: “Qual è l’esame per questa patologia?” Ma dubito che poi riesca a trovare una risposta.

Articoli correlati

  • L’esposizione al PM2.5 può causare ADHD e autismo nei bambini
    Ecologia

    L’esposizione al PM2.5 può causare ADHD e autismo nei bambini

    Una nuova ricerca ha svelato un legame tra l’esposizione prenatale all’inquinamento dell’aria e i disordini comportamentali come il disturbo da deficit di attenzione, l’iperattività (ADHD) e l’autismo
    15 dicembre 2019 - Pippa Neill
  • Una commemorazione di Franco Basaglia
    Cultura
    Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

    Una commemorazione di Franco Basaglia

    Franco Basaglia e' la figura di maggiore spicco della psichiatria italiana contemporanea; ha promosso la restituzione di diritti e il riconoscimento di dignita' umana ai sofferenti psichici precedentemente condannati alla segregazione e a trattamenti disumani e disumanizzanti
    29 agosto 2019 - Peppe Sini
  • Sanità abruzzese, uscita dal commissariamento. Scusate ma non si riesce a festeggiare ...
    PeaceLink Abruzzo

    Sanità abruzzese, uscita dal commissariamento. Scusate ma non si riesce a festeggiare ...

    Grande enfasi ha accompagnato nei giorni scorsi la notizia dell’uscita ufficiale dell’Abruzzo dal commissariamento sulla sanità post-sanitopoli. Dall’attuale alla precedente maggioranza quasi una corsa ad accreditarsi i meriti dell’uscita da quello che è stato definito un tunnel. Ma per i cittadini, i malati, i meno abbienti di questa Regione purtroppo non c’è nulla da festeggiare. Perché per loro dal tunnel non c’è nessun uscita, ieri, oggi, e ancora domani e in futuro resta un calvario infinito, un peso enorme quotidiano.
    20 settembre 2016 - Alessio Di Florio
  • Sanità abruzzese, uscita dal commissariamento. Scusate ma non si riesce a festeggiare ...
    Editoriale

    Sanità abruzzese, uscita dal commissariamento. Scusate ma non si riesce a festeggiare ...

    Grande enfasi ha accompagnato nei giorni scorsi la notizia dell’uscita ufficiale dell’Abruzzo dal commissariamento sulla sanità post-sanitopoli. Dall’attuale alla precedente maggioranza quasi una corsa ad accreditarsi i meriti dell’uscita da quello che è stato definito un tunnel. Ma per i cittadini, i malati, i meno abbienti di questa Regione purtroppo non c’è nulla da festeggiare. Perché per loro dal tunnel non c’è nessun uscita, ieri, oggi, e ancora domani e in futuro resta un calvario infinito, un peso enorme quotidiano.
    20 settembre 2016 - Alessio Di Florio
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)