Gli altri siamo noi - Gli Invisibili
L'altra notte una di queste persone, Andrea Severi un uomo di Taranto di 44 anni, che tutti descrivono come mite e tranquillo, molto schivo al punto da evitare i luoghi affollati come i dormitori dei punti di accoglienza e le stazioni, e che dormiva abitualmente su una panchina in un parco di Rimini, è stato cosparso di benzina e poi gli si è dato fuoco. In precedenza, in un'altra zona della città, dei balordi lo avevano picchiato fratturandogli un braccio e le costole.
Adesso il senza tetto è fuori pericolo, ricoverato in un centro grandi ustionati di Padova, benchè le ustioni riportate restino gravissime. Non si sa ancora chi possa essere stato l'autore o gli autori di questo atto feroce, inconcepibile, indegno di un essere umano eppure... per forza di cose e per la dinamica degli eventi sono stati necessariamente degli esseri umani a compierlo.
Si resta orripilati e stupiti di quanta inutile ferocia possa albergare nell'animo umano, soprattutto verso i deboli e gli indifesi. In casi come questi si parla spesso e impropriamente di atti bestiali dimenticando, però, che le bestie non uccidono mai per crudeltà, ma solo per procacciarsi il cibo e per nutrirsi e nel branco il più debole è fatto oggetto di protezione da parte dei più forti.
E' una ben misera umanità quella che si diverte in codesta raccapricciante maniera ai danni di chi non può difendersi. Arrivare al terzo millennio e assistere impotenti a questi atti di feroce barbarie, in una società che si autodefinisce civile, è aberrante. Oggi più che mai si sente il bisogno di quel lento processo educativo, troppo spesso invocato e mai veramente attuato, che coinvolga le coscienze favorendo la circolazione di nuovi modelli culturali, combattendo gli stereotipi e i pregiudizi.
Ci si augura che una volta trovati i colpevoli, vengano inflitte punizioni esemplari senza attenuanti e/o patteggiamenti di alcun genere, come ormai sembra costume da un po' di anni a questa parte nel sistema giudiziario italiano.
Chi compie atti di inaudita violenza e ferocia a danno di un altro essere vivente è pericolosissimo, da un punto di vista sociale, e va messo in condizione di non nuocere ulteriormente.
Forse Taranto dovrebbe dare un segnale forte in questo senso, visto che si tratta di un nostro corregionale e concittadino, e dovrebbe costituirsi di parte civile nel celebrando processo penale contro i responsabili, così come ha in animo di fare il sindaco di Rimini, luogo fisico dove il crimine è stato perpetrato.
http://it.youtube.com/watch?v=Sa8LraWz9WE
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