La scuola di tutti e per tutti

Il Disagio insegnante nella scuola italiana contemporanea

Un'analisi critico-pedagogica dei vissuti professionali e formativi del docente
Laura Tussi14 giugno 2009

Nel contesto educativo occorre relazionarsi assiduamente con i colleghi, con i superiori, con tutti i ragazzi, con i loro genitori e addirittura… con i bidelli. Si è esposti al giudizio di tutti a 360 gradi con conseguenze spesso devastanti, sia a livello esistenziale che psicologico. Personalmente “forse” sono riuscita immune da pesanti anni di precariato scolastico perché mi sono sempre e costantemente posta il problema dell’educazione e della necessità di apprendimento, di crescita sociale, culturale e psicologica di ogni ragazzo.

Più volte nel corso della professione di insegnante mi sono trovata in situazioni difficili, in circostanze assurde che sembrano irrisolvibili anche da parte di tanta pedagogia scolastica, didattica e pedagogica.

Ma quando un insegnante in erba è motivato da tutte le buone intenzioni del caso, magari con uno stuolo di genitori che gli imperversa contro, sobillando le ire funeste del Dirigente Scolastico e anche di qualche collega del Consiglio di classe, allora, a questo punto qual è la soluzione a tutto questo teatrino di parti e controparti che non vedono niente di idealistico se non la possibilità che il figlio divenga un esimio ingegnere o un insigne letterato?…

La Scuola può e deve offrire molto di più…

Note: isbn 978-88-548-2283-2, formato 17 x 24 cm, 220 pag., 14,00 euro
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