L’ascolto reciproco ogni rimedio intuisce. Un progetto per promuovere e sostenere l’attivazione di gruppi AMA a scuola.

Scuola e Gruppi di Auto-Mutuo Aiuto (AMA)

A cura di Gianni Trezzi
Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Via Prati” di Desio - Milano www.icpratidesio.it
(Per contattare l’autore: gianni.trezzi@alice.it )

Sintesi del progetto di Laura Tussi
Laura Tussi17 giugno 2009

Laura Tussi


La crisi valoriale, che si ripercuote nell'ambito dell'intera società, ha investito anche il settore dell'istruzione, dove la stessa adultità ha perso senso, insieme alle istituzioni, che non riescono a garantire punti di riferimento valoriali e ideali, quali guida pedagogica ed esistenziale per le giovani generazioni.
La scuola è chiamata a promuovere e favorire occasioni di incontro e confronto tra i genitori, tra gli alunni e le istituzioni stesse, al fine di agevolare l'ascolto reciproco e le potenzialità di confronto e discussione, nella valorizzazione della sfera relazionale e della dimensione educativa, in quanto l’istituzione scolastica non può esimersi dal rispondere alle richieste d'aiuto e d'ascolto che alunni, famiglie e insegnanti esprimono in modalità sempre più frequenti e urgenti.
Il dirigente scolastico, che all'interno dell'istituzione scuola ha il compito di promuovere processi innovativi di arricchimento pedagogico, di valorizzazione educativa e svolge la funzione essenziale di porre in relazione differenti capacità e potenzialità presenti nel regolamento dell'Autonomia Scolastica, propone e sostiene la realizzazione di progetti che prevedono la promozione di gruppi di Auto Mutuo Aiuto, che rientrano nella dimensione progettuale di direzione di un ambito educativo in grado di rispondere e far fronte alle esigenze del territorio, in una prospettiva globale di responsabilità e bilancio sociale.
Compete dunque al dirigente scolastico attivare processi di intervento innovativo ed educativo che rispondano alle problematiche dell'utenza, favorendo azioni pedagogiche volte a prendersi cura delle dimensioni affettive e relazionali che consistono nella premessa del benessere, dell'integrità e dell'equilibrio personale, a livello fisico e psichico, nelle condizioni che favoriscono le potenzialità di apprendimento e di esplicazione del successo formativo “di tutti e per tutti”, secondo la normativa, pedagogicamente orientata, dell'Autonomia Scolastica.
La salute psichica e fisica dell'individuo e della comunità a cui appartiene, secondo le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, risulta condizione che deve essere promossa, non solo dalle istituzioni, ma anche da ogni singolo cittadino dotato di coscienza critica, dove il principio basilare dell'auto mutuo aiuto e dell'ascolto reciproco investa il singolo di assunzione di autoresponsabilità, per cui la persona, aiutando gli altri, aiuta e rinforza anche se stessa.
Una modalità fondamentale di ascolto reciproco risulta collegata all'esperienza dell'Auto Mutuo Aiuto, dove si proponga la famiglia come soggetto e risorsa del lavoro sociale.
Il gruppo AMA si propone come luogo di incontro tra adulti e giovani, capaci di garantire la libera espressione delle storie di vita familiari.
Nell’ambito gruppale di Auto Mutuo Aiuto, la crisi diventa il punto di partenza di una relazione di aiuto reciproco in senso rogersiano, in un processo di sostegno volto a promuovere le potenzialità educative e pedagogiche insite in ogni persona, nella possibilità di riconoscere e affrontare i problemi, attingendo a risorse individuali e personali, recuperando il senso di fiducia nelle personali possibilità, per essere in grado di attivare e governare il cambiamento, finalizzato allo sviluppo di persone autonome, libere e consapevoli, capaci di fronteggiare situazioni problematiche e di dare senso e significato alle proprie azioni.

Laura Tussi

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