Progetto "Per Non Dimenticare". Relazione 2010

Laura Tussi11 giugno 2010

Prosegue l'iniziativa “Per non dimenticare”. Questo progetto si pone l’ambizioso traguardo di unire tutte le forze democratiche che hanno a cuore i valori della Costituzione, dall’antifascismo alla Pace, dal dialogo interreligioso e interculturale ai diritti umani e alle Pari Opportunità e alla lotta contro le mafie, tramite iniziative tematiche e incontri culturali collegati al recupero della memoria storica e alla tutela dei diritti sociali e civili sanciti dalla Carta Costituzionale Democratica. L’Istituto Comprensivo via Prati di Desio, ha organizzato questi eventi culturali, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Nova Milanese, con il Patrocinio del Comune di Cesate e di Cormano, l’ARCI (ArciNova), l’ANPI, l’ANED, l’APEI, Emergency, Peacelink, Il Dialogo.org, la Rete Antifascista Nord Ovest Milano, Radio Popolare, La Casa Della Cultura di Milano, La Campagna di Obiezione di Coscienza alle Spese Militari, Difesa Ambiente, Il Centro Studi Sereno Regis di Torino, il Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo, l’Osservatorio Nazionale ed Europeo per il Rispetto delle Pari Opportunità- ONERPO e tante altre realtà istituzionali.

L’iniziativa “Per Non Dimenticare” è sostenuta da personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e della politica, da Moni Ovadia ad Antonio Pizzinato, da Bebo Storti a Loris Maconi a Renato Sarti, da Roberto Zaccaria a Raimondo Ricci e molti altri.

Gli incontri a tema sono volti ad approfondire il Progetto Memoria Storica a Nova Milanese, dal titolo “Per non dimenticare”. Il progetto è stato intrapreso, a partire dagli anni ’70, dall’Amministrazione Comunale e dalla Biblioteca Civica Popolare, con la raccolta di videotestimonianze, interviste e documentazioni inerenti la memoria dei campi di concentramento e di sterminio nazifascisti, grazie alla costante passione del Dottor Pucci Paleari, ricercatore e documentalista. La presentazione di Moni Ovadia del libro “Memorie e Olocausto” di Laura Tussi ha dato inizio al ciclo di iniziative. I relatori degli incontri sono personaggi di notevole spessore e impegno civile e sociale.

Renato Sarti è regista, attore, drammaturgo, direttore e fondatore del Teatro della Cooperativa di Milano. Il Teatro della Cooperativa è un ambito di impegno culturale che propone spettacoli di rilevante importanza civile e sociale e di militanza politica. Quest'anno la stagione teatrale del Teatro della Cooperativa è dedicata a Teresa Sarti Strada, presidente e fondatrice di Emergency, prematuramente scomparsa. Emergency è un'associazione internazionale di medici volontari che costituiscono ospedali e centri di primo soccorso in Afghanistan, in Sierra Leone e in altri paesi colpiti dai conflitti bellici. Emergency offre cure gratuite alle vittime di guerra, indipendentemente dalla loro estrazione sociale, dal colore politico, dalle bandiere e dagli schieramenti ideologici.

Emergency opera in base al giuramento di Ippocrate per l'equità del diritto alla salute. Renato Sarti ha spiegato ai ragazzi degli Istituti Superiori, presenti all'incontro “Per non dimenticare”, che le prime vittime dell'Olocausto e delle deportazioni furono gli handicappati, i menomati fisici e mentali e gli asociali, intendendo con questo ultimo termine tutte le categorie di persone che non si adattavano, non si adeguavano e non si attenevano alle regole, imposte dal regime. Anche un ragazzo, che in classe disobbediva e non era allineato disciplinarmente, era ritenuto asociale e soggetto di deportazione nel periodo nazifascista ed era destinato alle camere a gas e ai forni crematori.

Un altro relatore, Sergio Fogagnolo è intervenuto rispetto all'orrore del nazifascismo. Sergio Fogagnolo è il figlio di un martire della rappresaglia nazifascista di piazzale Loreto del 10 agosto 1944. Questo tragico evento rappresenta una delle innumerevoli atrocità del periodo nazifascista, perpetrate dal regime dittatoriale. Dopo questo episodio, la Resistenza partigiana si è ulteriormente e capillarmente organizzata e attivata fino alla definitiva liberazione del nostro Paese il 25 aprile 1945. Altro relatore è Giuseppe Valota, Presidente dell’Associazione Nazionale Ex Deportati di Sesto San Giovanni, figlio del deportato Guido Valota, morto di stenti a Mauthausen, a causa di una marcia della morte che lo conduceva da un campo di sterminio ad un altro, in seguito all'avanzata degli alleati. Emilio Bacio Capuzzo ha offerto una testimonianza diretta degli eventi. Capuzzo è un partigiano, Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Nova Milanese. Egli ha vissuto sulla propria pelle il rifiuto dell'adesione al fascismo. È stato incarcerato a San Vittore e deportato nel Lager di Bolzano. Durante il Transport, il viaggio di deportazione a Flossenburg, è riuscito a fuggire dal treno in corsa. In Italia, Capuzzo ha proseguito la sua battaglia contro il nazifascismo da partigiano, unendosi alla brigata Moscatelli. L'incontro è stato allietato da Carlo Amori, al violino, con il gruppo musicale DADAIKO, che ha offerto musica Rom, Klezmer e Tzigana dei popoli erranti, ricordando così che le vittime della Shoah non furono solo gli Ebrei, ma anche i Rom, i Sinti, i dissidenti politici e tutti coloro che avevano la colpa esclusiva di essere apportatori di una diversità sociale.

Gli eventi del ciclo “Per non dimenticare” vogliono proporre all'attenzione del pubblico alcune importanti riflessioni sull'attualità dei valori sociali e dei diritti civili e umani, di cui occorre continuamente fare memoria.

Oltre agli ebrei, il sistema nazifascista ha schiavizzato e assassinato milioni di persone, iniziando dai propri connazionali, tra cui zingari, disabili fisici e mentali, oppositori politici, sindacalisti, avversari, obiettori di coscienza, omosessuali, prigionieri di guerra, e altre tipologie di persone diverse e colpevoli solo di esistere in quanto tali e per la loro diversità. Anche ragazzi che non rispettavano le regole e si opponevano alla disciplina scolastica, venivano inviati nei forni crematori e nelle camere a gas.

E’ necessario ripercorrere l'analisi del passato storico, per evitare di compiere gli errori della storia, a livello di violazione della dignità delle donne e degli uomini e dei diritti imprescindibili della persona, sanciti dalla Carta Costituzionale Democratica e dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani. E’ necessario tutelare la persona nella Sua integrità e dignità e la società nella sua complessità, sotto varie forme e aspetti, contro l’intolleranza per le differenze, contro l'oppressione delle minoranze, nella considerazione del dialogo tra le parti, le categorie e tipologie umane, nel rispetto dell'ambiente circostante e dell'ecosistema, contro tutte le ecomafie e contro la criminalità organizzata, per un futuro a misura di persona, in un contesto ecosostenibile, nonviolento ed equosolidale, basato sui valori della pace e della valorizzazione delle differenze di ogni genere e tipologia umana, nella libertà di espressione, di culto e di pensiero, contro ogni omertà che ingenera il crimine.

I primi interventi hanno aperto il dibattito sul pluralismo e il dialogo interreligioso, sulle pari opportunità e i diritti umani, considerati al vaglio della memoria storica e dell'attualità.

La presentazione di Moni Ovadia del libro “Memorie e Olocausto” di Laura Tussi ha dato inizio al ciclo di iniziative.

Nel primo incontro dal titolo “Pluralismo e dialogo interreligioso. Per non dimenticare”, il sindaco Laura Barzaghi e la giornalista Annalisa Tagliabue hanno introdotto i vari interlocutori e le associazioni partecipanti all'evento con la loro testimonianza. Le tematiche collegate al pluralismo religioso e al dialogo interculturale tra i culti e le fedi, nel diritto alla libertà di culto, sono state affrontate da Laura Tussi, docente, scrittrice e giornalista e dal teologo Brunetto Salvarani, direttore di Cem Mondialità. Gli argomenti affrontati sono stati l'importanza del dialogo tra le differenze soggettive, psicologiche, identitarie nel tessuto sociale e comunitario, dove come sostiene Hermann Hesse, in Narciso e Boccadoro:”la nostra meta non è di trasformarci l'un l'altro, ma di conoscerci l'un l'altro e di imparare a vedere e a rispettare nell'altro ciò che egli è: il nostro opposto e il nostro completamento”. Il confronto tra le religioni in dialogo non viene riconosciuto dalla politica attuale a livello sociale e giuridico e la libertà di culto si prospetta ancora come una lontana utopia, anche se costituisce un diritto umano imprescindibile per ogni persona appartenente a professioni religiose diverse, per una cittadinanza interculturale e una prospettiva di convivenza planetaria.

Nel secondo incontro dal titolo “Diritti umani e pari opportunità. Per non dimenticare”, la scrittrice, massmediologa, vicepresidente dell'Osservatorio Nazionale Europeo per il Rispetto delle Pari Opportunità, Wanda Montanelli, ha introdotto con un resoconto molto dettagliato, la problematica della violazione dei diritti delle donne e l'importanza del fare memoria della storia passata e dell'attualità in cui la componente femminile è indubbiamente sempre presente.

Il preside dell'Istituto Comprensivo via prati di Desio, Gianni Trezzi, animatore e leggistorie, ha letto alcuni brani tratti dall'ultimo libro di Laura Tussi, dal titolo Memorie e Olocausto. Interessante, partecipato e sentito è stato l'intervento dell'ex partigiano, Presidente dell'ANPI, Bacio Capuzzo, che ha portato una personale testimonianza ed esperienza di guerra durante gli anni del nazifascismo. Importante la testimonianza dell'ANED rappresentata dal ricercatore Giuseppe Valota che ha scritto un trattato sulla deportazione politica degli scioperanti di Sesto San Giovanni in un libro edito dalla Guerini e Associati. Peacelink, associazione che si occupa di temi ambientalisti, di antimilitarismo e non violenza per un futuro sostenibile, è intervenuta nella persona del professor Lorenzo Galbiati che ha testimoniato le nefandezze della situazione politica in cui imperversa il popolo palestinese. La Rete Antifascista Nord Ovest Milano di Bollate ha presentato un resoconto del pericolo incombente a seguito della costituzione di una Skinhouse, (associazione neonazista) insediatasi sul territorio bollatese. Presenti anche i lavoratori della LARES metalli preziosi, che stanno vivendo momenti difficili in seguito alla chiusura dell'azienda, ma che con tenacia continuano a difendere la loro dignità di lavoratori, secondo l'articolo uno della Costituzione Italiana. Presente all'iniziativa è l'associazione Emergency di Monza e Nova Milanese che raccoglie fondi per il funzionamento di centri di primo soccorso per le vittime di guerra in Afganistan e in molti Paesi belligeranti.

La libreria L’Antologia di Nova milanese ha messo in vendita i libri dei vari autori intervenuti in questi incontri.

Il 18 aprile 2010 è stato ospite dell'evento “Per non dimenticare” il maestro Renato Sarti, attore, regista, opinionista e fondatore e direttore del Teatro della Cooperativa di Milano. L'intervento dal titolo “Memoria storica e diritti umani…per non dimenticare”, presso la sala consiliare del comune, si è basato su una riproposizione e rilettura degli eventi del nazifascismo, osservati nel testo teatrale del maestro Sarti, dal titolo “I me ciamava per nome: 44787. Risiera di San Sabba”. Il testo racconta di esperienze di deportazione per motivazioni politiche, con agghiaccianti riferimenti alla tragedia degli eventi a livello individuale e collettivo, nel dramma di ogni singolo personaggio. Sempre per il tema dell'antifascismo e della deportazione, sono stati organizzati degli eventi di testimonianza diretta e indiretta con il presidente dell'Associazione Nazionale Partigiani Italiani, di Nova milanese Bacio Capuzzo e il presidente dell'Associazione Nazionale Ex Deportati di Sesto San Giovanni, Giuseppe Valota. Gli incontri con i testimoni si sono svolti presso l'Istituto Erasmo da Rotterdam di Bollate e presso l'Istituto Comprensivo Prati di Desio, di fronte alla presenza di centinaia di studenti dei licei e degli istituti superiori del territorio, sempre all'interno del ciclo di eventi “Per non dimenticare”.

Il 23 maggio 2010 si è proposto al pubblico di Nova Milanese il tema “Ecologia e lotte sociali”, utilizzando il titolo di un celebre libro del relatore dell'incontro, il professor Virginio Bettini, docente di analisi e valutazione ambientale presso l'università IUAV di Venezia.

Interessante anche la relazione di Ilaria Merati, Dottore di ricerca in politiche pubbliche del territorio e pianificazione territoriale, che ha proposto una rilettura in termini attuali del caso Seveso, e l’esposizione dell’Associazione Nova Ecologia, attiva a livello territoriale con importanti eventi di tutela ambientalista, per fare fronte al pericolo di emissioni di diossine e furani nell'ambiente da parte di poli e complessi industriali e degli inceneritori, presenti sul territorio a livello locale, globale e planetario.

Durante l’evento è stato letto un comunicato del Presidente dell’Associazione www.peacelink.it, Professor Alessandro Marescotti, che sostiene il progetto “Per non dimenticare” e conduce campagne civili di rivendicazione ambientalista a Taranto e in ambito nazionale ed internazionale.

Questo incontro ha voluto divulgare il messaggio dell'importanza e del valore della tutela ambientale a livello di ecosistema planetario, senza scadere in localismi ed in particolarismi di interesse privato e speculativo, individuale e personalistico. Gli eventi del ciclo “Per non dimenticare” vogliono proporre all'attenzione del pubblico delle importanti riflessioni sull'attualità dei valori sociali e dei diritti civili e umani, di cui occorre continuamente fare memoria, ripercorrendo l'analisi del passato storico, per evitare di compiere gli errori della storia, a livello di violazione della dignità delle persone, sotto varie forme e vari aspetti, dall'intolleranza per le diversità, dall'oppressione delle differenze, alla considerazione del dialogo tra le parti e le categorie e tipologie umane, nel rispetto dell'ambiente circostante e dell'ecosistema, per un futuro a misura di persona, in un contesto ecosostenibile e nonviolento, basato sui valori della pace e della valorizzazione delle differenze di ogni genere e tipologia umana, nella libertà di espressione e di pensiero.

 

Laura Tussi, docente Istituto Comprensivo Prati di Desio (Monza e Brianza)

In questo link sono visibili i video del ciclo di eventi “Per Non Dimenticare”

www.youtube.com/lauratussi

http://www.peacelink.it/cerca/index.php?q=laura+tussi

http://www.lageredeportazione.org

http://testimonianzedailager.rai.it

 

Note: www.youtube.com/lauratussi

http://www.peacelink.it/cerca/index.php?q=laura+tussi

http://www.lageredeportazione.org

http://testimonianzedailager.rai.it


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