Mafie in Lombardia, conoscere per reagire
Come il nazifascismo, anche le mafie hanno violato tutte le leggi umane e civili e negato ogni genere di diritto umano e di libertà.
Prosegue l'iniziativa "Per non dimenticare".
Sabato 27 Novembre 2010 - Liceo Curie di Meda
MAFIE IN LOMBARDIA: CONOSCERE PER REAGIRE
Jole Garuti, direttrice Associazione e Centro Studi Saveria Antiochia Omicron (Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord)
Alberto Nobili, Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Milano
Umberto Rollino, docente all'Istituto Russell di Arese e autore di "Il rumore del male" sulla storia della Camorra.
Coordina:
Laura Tussi, docente, scrittrice, giornalista
www.youtube.com/lauratussi
www.lageredeportazione.org
www.testimonianzedailager.rai.it
Questo progetto si pone l'ambizioso traguardo di unire tutte le forze democratiche che condividono i valori della Costituzione, dall'antifascismo alla Pace, dal dialogo interreligioso e interculturale ai diritti umani e alle Pari Opportunità e alla lotta contro le mafie, tramite iniziative tematiche e incontri culturali collegati al recupero della memoria storica e alla tutela dei diritti sociali e civili sanciti dalla Carta Costituzionale Democratica.
L'Istituto Comprensivo via Prati Desio ha organizzato questi eventi culturali, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Nova Milanese, con il Patrocinio del Comune di Cesate, Varedo e Cormano, l'ARCI (ArciNova), l'ANPI, l'ANED, l'APEI, Emergency, Peacelink, Il Dialogo.org, la Rete Antifascista Nord Ovest Milano, Radio Popolare, La Casa Della Cultura di Milano, La Campagna di Obiezione di Coscienza per le Spese Militari, Difesa Ambiente, Il Centro Studi Sereno Regis di Torino, il Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo e tante altre realtà istituzionali.
Gli incontri a tema sono volti ad approfondire il Progetto Memoria Storica a Nova Milanese, dal titolo "Per non dimenticare". Il progetto è stato intrapreso, a partire dagli anni '70, dall'Amministrazione Comunale e dalla Biblioteca Civica Popolare, con la raccolta di videotestimonianze, interviste e documentazioni inerenti la memoria dei campi di concentramento e di sterminio nazifascisti.
Gli eventi del ciclo "Per non dimenticare" vogliono proporre all'attenzione del pubblico alcune importanti riflessioni sull'attualità dei valori sociali e dei diritti civili e umani, di cui occorre continuamente fare memoria.
E' necessario ripercorrere l'analisi del passato, per evitare di compiere gli errori della storia, a livello di violazione della dignità delle donne e degli uomini e dei diritti imprescindibili della persona, sotto varie forme e aspetti, dall'intolleranza per le diversità, dall'oppressione delle minoranze, nella considerazione del dialogo tra le parti, le differenze umane, nel rispetto dell'ambiente circostante e dell'ecosistema, contro tutte le ecomafie e contro la criminalità organizzata, per un futuro a misura di persona, in un contesto ecosostenibile, nonviolento ed equosolidale, basato sui valori della pace e della valorizzazione delle differenze di ogni genere e tipologia umana, nella libertà di espressione e di pensiero, contro ogni omertà che ingenera il crimine.
Vorremmo capire cosa è la mafia e dove si trova e comprenderne i meccanismi, appunto Per Non Dimenticare le stragi, per evitare vittime e perchè la società civile, nei limiti delle proprie possibilità, tramite l'informazione costante, la conoscenza e l'attenzione ai comportamenti omertosi, non permetta l'errore del crimine e della corruzione, anche e soprattutto ad alti livelli.
Come il nazifascismo, anche le mafie hanno violato tutte le leggi umane e civili e negato ogni genere di diritto umano e di libertà.
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