Un pezzetto di libertà
E sono ancora quelli di Occupy che cominciano a fare qualcosa. Si tratta solo di pochi milioni di dollari, una goccia d'acqua nel mare di debiti creati dal sistema, ma si è dimostrato che il binomio solidarietà e qualità di vita funziona e che il sistema non è completamente impermeabile.
Da una costola di Occupy Wall Street è nato un nuovo movimento chiamato "Rolling Jubilee" che ha cominato a ricomprare debito in sofferenza da società finanziarie.
Ci sono in giro talmente tanti debiti inesigibili che le banche e le loro finanziarie cercano in tutti i modi di disfarsene. Spesso bastano pochi cent per comprare un dollaro, e in questo modo le finanziarie ripuliscono i loro bilanci, sgonfiandoli da inutili certificati di debito che nessuno potrà mai pagare e allo stesso tempo "Rolling Jubilee" prova ad infilarsi in questo affare miliardario per ricomprare e far cancellare quote di debito che i mutuatari, finalmente, non dovranno più rimborsare.
Le persone delle quali si riescono a comprare i certificati di debito o le obbligazioni, ricevono subito una lettera raccomandata per informarli che i loro guai sono finiti.
Normalmente le istituzioni finanziarie vendono i crediti per pochi soldi a società terze che prima cercano di recuperarli e poi, se non sono abbastanza convincenti con i debitori, provano a riciclarli, mettendoli a loro volta in vendita creando altri derivati, che a loro volta saranno altra carta straccia.
Ma gli attivisti di Rolling Jubilee stanno comprando il debito per "liberare i debitori” si tratta spesso di persone scelte a caso, solo perché il loro debito è stato incluso in un pacchetto di titoli venduti in blocco. Così, grazie ad una campagna di mutuo soccorso, a tanta buona volontà, e al rifiuto collettivo per questo tipo di finanza si ricompra poco a poco un pezzetto di libertà.
Sono quattro soldi, ma si devono trovare
Rolling Jubilee ha organizzato un concerto di beneficenza a New York ed ha fatto il tutto esaurito per raccogliere fondi per la sua campagna anti-debito. inoltre sono già stati raccolti 129 mila US$ con donazioni on-line e con questo importo si sono potuti acquistare circa 2,5 milioni di dollari di prestiti in sofferenza, dato che ormai questi titoli sono in caduta libera.
Abbiamo un video di Pamela Brown, ricercatrice e sociologa alla New School e una degli organizzatori del Rolling Jubilee che ha partecipato agli sforzi di Occupy Sandy per organizzare i soccorsi locali alle persone colpite dal Superstorm Sandy, che ci spiega come funziona.
Sociale.network