Il quotidiano ostile all'ilva e gli amici calabresi

Quando intervistai Gianluca Coviello di TarantoOggi, il 28 agosto 2012 per la redazione di Peacelink, mi raccontò tante cose, la sua cronaca sui fatti di Taranto negli anni trascorsi ma anche della linea tenuta dal giornale per cui lavora in merito ai contratti pubblicitari con la grande industria.

Oggi le sue parole, accanto alle intercettazioni trascritte dal gip Todisco nell'ambito dell'inchiesta "ambiente svenduto", dimostrano che la linea "politica" di TarantoOggi e dei suoi giornalisti dava fastidio al "sistema" messo in piedi da Girolamo Archinà per accomodare le notizie e la cronaca sulla carta stampata in merito alle questioni "Ilva".

Quando fu realizzata l'intervista non si aveva ancora nessuna indiscrezione in merito alle intercettazioni che strutturavano l'indagine, si sapeva solo che l'indagine era in corso, che l'ordine dei giornalisti aveva chiesto gli atti alla procura per procedere ad eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti di quei giornalisti "addomesticati dal sistema"

Oggi che sono pubbliche alcune trascrizioni del Gip risulta essere interessante accostare le parole di questa intervista, realizzata qualche mese fa, alle parole pronunciate da Girolamo Archinà

 

Questa intervista è un estratto del reportage "Eroi per strada" di luciano manna che oltre al giornalista Coviello di Tarantooggi pone qualche domanda ad altri giornalisti, Monica Caradonna di Wemag, Vittorio Ricapito di Tarantooggi, Angelo Dileo del Corriere del Giorno, Francesco Casula del Fatto Quotidiano, Salvatore Righi de l'Unità, Giusi Fasano del Corriere della Sera, Stefania Divertito di Metronews. Di seguito il reportage