Le fotografie di Taranto al Phot’Out di Torino
La partecipazione al Phot’Out di Torino è nata come esperimento di contaminazione e di condivisione attraverso la rete, per valutarne le potenzialità organizzative e creative. Con “Ecomostri”, Diafragma, infatti ha fatto proprio il manifesto della rassegna torinese, ed al pari di Phot'Out:
“non si pone nei confronti degli autori e del pubblico come una rassegna critica sulla valutazione artistica delle proposte presentate, ma piuttosto come un momento di aggregazione, riflessione e discussione; è una ipotesi di lavoro basata sulla presentazione simultanea e in forma aggregata di lavori che, al di fuori della grande comunicazione, resterebbero confinati nell’underground artistico del territorio; è una rassegna che si basa sul libero scambio di risorse e la disponibilità delle persone su base volontaria e partecipativa; nasce come progetto autogestito, auto organizzato, autofinanziato, voluto e realizzato dagli stessi autori e dalla stessa organizzazione del Phot’Out che ha anche messo a disposizione di Diafragma persino le cornici per la esposizione dei lavori a titolo gratuito, indipendentemente dalle disponibilità e/o volontà delle Istituzioni che dovrebbero essere le naturali interlocutrici di quanti operano in ambito culturale ed artistico, professionale o amatoriale che sia; utilizza gli strumenti ed i meccanismi che in vari settori della società civile stanno dimostrando le loro grandi potenzialità: la struttura organizzativa attraverso la rete, la condivisione di risorse, l’utilizzo ottimale di strutture liberamente accessibili e la diffusione sul territorio; è un esempio di come un territorio possa essere contemporaneamente fucina di idee e luogo di diffusione e scambio delle stesse, anche e soprattutto al di fuori delle cattedrali culturali. Agli autori non è stato posto alcun vincolo in termini di metodo, tema, tecniche di stampa, tipologia di supporto e numero di immagini costituenti il progetto; Il low budget, è una scelta cercata e voluta, un sinonimo di indipendenza, una affermazione della capacità di rispettare le individualità cercando le sinergie in una azione collettiva”.
“Diafragma” è attualmente un gruppo informale di oltre 300 iscritti, creato e amministrato da Francesco Marinaro ed operante all’interno del social network “Facebook”. Il gruppo si prefigge di essere un punto d'incontro ed una tavola di discussione per appassionati di fotografia; Lo spirito che accomuna gli iscritti del gruppo è: “La condivisione della conoscenza è potere”. Aperto a tutti coloro che vogliono condividere la passione della fotografia, Diafragma. propone quotidianamente informazioni e novità dal mondo della fotografia ed articoli dei più prestigiosi nomi della postproduzione e del fotoritocco.
Diritto al lavoro o alla vita? L’atroce dubbio che il cittadino di Taranto deve porsi ogni giorno appena sveglio. E se oggi svegliandoci possiamo ancora decidere se vivere o lavorare, domani potremo solo sperare che il cancro ancora non ci abbia fatto la sua scomoda visita. “Ecomostri” non è nata per fare denunce, ma vuol solo rappresentare la realtà documenti alla mano, senza alcuna considerazione personale, lasciando agli spettatori le considerazioni di merito e di fatto. Quelle considerazioni che, giustamente, hanno fatto pendere la bilancia delle decisioni verso coloro che in quegli ambienti ci lavorano e producono e con quel reddito portano avanti la propria famiglia. Questo a scapito di coloro che, forse a causa di un inquinamento che ha raggiunto livelli oramai insostenibili, si ammalano in maniera molto grave ed molte volte letale (nello stesso modo di chi in quegli stabilimenti ci lavora).
AUTORI PARTECIPANTI:
Francesco Marinaro
Luciano Manna per Peacelink
Alex Orange per Peacelink
Mino Magnifico
Francesco Paolo Scaglioso
Testi dell'articolo di Francesco Marinaro
gruppo facebook Phot’Out https://www.facebook.com/photout2014
Sociale.network