Guerrilla Gardening 2015, colpita la città di Taranto nel mese di maggio
Di seguito il testo dell'evento sul sito guerrilla gardening italia
Tra le varie ingiustizie e problematiche che affliggono la nostra città, compare sia la carenza di spazi verdi adibiti al giardinaggio e alla coltivazione di piante e simpatici ortaggi, che la carenza di spazi verdi dove poter trascorrere parte del tempo libero insieme ai propri figli o dove potersi radunare per discutere dei vari problemi che attanagliano le nostre vite.
Ben sappiamo, come negli ultimi anni l’inquinamento atmosferico, provocato dalle grandi “industrie dei veleni” come l’ ilva , l’eni, la cementir e la marina militare ,ha influito negativamente anche sul nostro meraviglioso mare e sulle nostra macchia mediterranea. Tuttavia la popolazione di Taranto, stanca di subire e sopportare la distruzione del proprio territorio, ha cominciato a reagire e a manifestare, anche se ancora in parte, il proprio dissenso contro questo ‘abuso’ di inquinamento generale.
AMMAZZA CHE PIAZZA, è un movimento di ragazzi che ogni giorno cerca di rendere Taranto più vivibile e di far emergere la bellezza di una città messa sempre in secondo piano rispetto agli interessi economici e politici. Gratuitamente, e senza alcun scopo di lucro, si occupa del recupero delle aree verdi di Taranto come piazze e giardini, ripulendo e recuperando la vegetazione trascurata vittima di diverse forme di degrado, andandosi, a volte, a sostituire agli organi competenti che amministrano la nostra Città. Inoltre organizza numerose manifestazioni culturali, artistiche e sociali rivolgendosi ai numerosi e mai ascoltati interessi dei cittadini tarantini.
Dal 2012 AMMAZZA CHE PIAZZA si interessa attivamente al fenomeno del Guerrilla Gardening partecipando, negli ultimi tre anni, ai raduni che si sono svolti a Bologna e a Roma oltre a promuovere a Taranto “piccoli attacchi di giardinaggio” finora ben riusciti e ben accolti dalla popolazione.
Tale evento è per noi un’importante motivo di orgoglio ed è un’occasione fondamentale da non perdere, per ridare a Taranto un po’ di vegetazione e di colore attraverso un fenomeno come questo che comporta socializzazione, divertimento e arricchimento culturale.
La nostra Città sarà un punto di riferimento, di accoglienza e di ascolto per tutti coloro i quali vorranno partecipare al progetto del 2 e 3 maggio e per tutti i movimenti e le organizzazioni socio-culturali che come noi portano avanti un percorso di rigenerazione urbana dal basso, con la presenza costante nei quartieri e nelle piazze deturpate e abbandonate.
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