Donne in rete contro i femminicidi
Le associazioni e le reti
In Italia, ci sono associazioni che si mobilitano contro i femminicidi. Alcune delle più importanti sono:
- Donne in Rete Contro la Violenza (D.i.Re): è un'associazione nazionale che riunisce oltre 100 centri antiviolenza in tutta Italia. D.i.Re si occupa di fornire sostegno alle donne vittime di violenza, di sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della violenza di genere e di promuovere politiche per la prevenzione del femminicidio.
- Telefono Rosa: è una delle più antiche e conosciute associazioni italiane che si occupa di violenza sulle donne. Telefono Rosa offre un servizio di ascolto telefonico gratuito 24 ore su 24, 7 giorni su 7, alle donne vittime di violenza. L'associazione offre anche altri servizi, come il sostegno psicologico, il supporto legale e l'orientamento al lavoro.
- Case delle donne: sono centri di accoglienza per le donne vittime di violenza. Le case delle donne offrono un rifugio sicuro, assistenza psicologica, supporto legale e orientamento al lavoro. Sono diffuse sul territorio. A Roma esiste dal 1983 la Casa Internazionale delle Donne.
Oltre a queste associazioni e reti nazionali, ci sono numerose associazioni locali che si occupano di contrastare i femminicidi. Queste associazioni svolgono un ruolo importante nel fornire sostegno alle donne vittime di violenza e nel sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema.
Le associazioni che si mobilitano contro i femminicidi svolgono un ruolo fondamentale nella lotta contro questa forma di violenza. Queste associazioni offrono sostegno alle donne vittime di violenza, sensibilizzano l'opinione pubblica sul problema e promuovono politiche per la prevenzione del femminicidio.
Il telefono antiviolenza
Quattro cifre, un numero importante: il 1522 è il numero di telefono ufficiale nazionale antiviolenza e antistalking, promosso dal Dipartimento delle Pari Opportunità e gestito dall'associazione Differenza Donna. Attivo 24 ore su 24, è gratuito con qualsiasi operatore.
Il ruolo della scuola
La scuola è un luogo fondamentale per promuovere la cultura del rispetto e dell'inclusione, e per contrastare la violenza di genere. Sono numerose le iniziative che si possono intraprendere in ambito scolastico per sensibilizzare gli studenti e le studentesse al problema del femminicidio.
Tra le iniziative possibili, si possono menzionare:
- Integrazione della tematica del femminicidio nei programmi scolastici: è importante che la scuola offra agli studenti e alle studentesse una formazione completa sul tema della violenza di genere, inclusa la tematica del femminicidio. Questa formazione può essere integrata nei programmi scolastici di materie come l'educazione civica, la storia, la letteratura e l'educazione sessuale.
- Realizzazione di attività di sensibilizzazione: la scuola può organizzare attività di sensibilizzazione sul tema del femminicidio, rivolte a tutti gli studenti e le studentesse. Queste attività possono includere incontri con esperti, dibattiti, proiezioni di film o documentari, e attività creative, come la scrittura di poesie o la realizzazione di disegni.
- Collaborazione con le associazioni che si occupano di violenza sulle donne: la scuola può collaborare con le associazioni che si occupano di violenza sulle donne per organizzare attività di sensibilizzazione e di prevenzione. Queste attività possono includere incontri con le donne vittime di violenza, visite ai centri antiviolenza e attività di formazione per gli insegnanti.
A livello nazionale, il Ministero dell'Istruzione ha elaborato un documento di indirizzo per la prevenzione della violenza di genere nelle scuole. Questo documento fornisce indicazioni alle scuole su come integrare la tematica del femminicidio nei programmi scolastici e su come realizzare attività di sensibilizzazione.
A livello europeo, la Commissione Europea ha lanciato la campagna "Stop Violence against Women". Questa campagna mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della violenza di genere e a promuovere politiche per prevenirla. La campagna include una serie di attività rivolte alle scuole, come la realizzazione di materiale didattico e la promozione di attività di sensibilizzazione.
Il ruolo del Parlamento
La Convenzione di Instanbul, ratificata con legge 77/2013.
Nel 2021 non è però passato nel Parlamento italiano il DDL Zan che toccava anche il tema del femmininicidio (se veda questa scheda).
La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della non violenza contro le donne.
Nella risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999 viene precisato che si intende per violenza contro le donne "qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata". La violenza contro le donne è ritenuta una manifestazione delle "relazioni di potere storicamente ineguali" fra i sessi, uno dei "meccanismi sociali cruciali" di dominio e discriminazione con cui le donne vengono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini per impedirne il loro avanzamento.
(Continua su Wikipedia)
Allegati
Dati dei femminicidi dal 2015 a oggi in Italia
Fonte: Istat43 Kb - Formato pdf
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