Il Ministro dell’Istruzione falcia i precari più anziani nel Concorso Scuola 2024: faranno causa
Ma come mai i precari più anziani, sapendo che il SCU costituiva un titolo preferenziale al Concorso per ben il 15% dei posti disponibili, non hanno svolto quell’anno di servizio presso la Protezione Civile o presso altri enti dello Stato? Bastavano 5 ore al giorno per 8 mesi, meno ore ogni giorno se il partecipante prestava servizio anche l’estate. Il motivo è semplice: non era materialmente possibile farlo. Infatti, l’intervallo tra l’entrata in vigore della legge e la scadenza per partecipare al concorso è stato meno di un anno. Inoltre, per partecipare al SCU, bisogna avere meno di 28 anni. In altre parole, i precari più anziani non avevano nessuna possibilità di acquisire il titolo preferenziale.
E’ stata chiaramente una trappola, dunque, usata per poter “scremare” tra i candidati al Concorso Scuola 2024 migliaia di candidati più anziani i quali, pur con voti assai più alti agli esami e diversi anni di esperienza, si sono visti passare davanti quei giovani meno preparati e con voti più bassi, ma che potevano vantare un anno di SCU. Giovani che, soprattutto, graveranno meno sul bilancio ministeriale.
Un gruppo di insegnanti precari esclusi dal concorso si è mobilitato per contestare il colpo di mano. Ha lanciato una petizione diretta al MIM, ai Sindacati scuola e alla Comunità Europea (infatti, i soldi per pagare gli stipendi dei vincitori del concorso scuola sono del PNRR). Attualmente gli insegnanti stanno studiando un’azione legale da usare come estrema ratio. Chiedono almeno l’istituzione di una graduatoria di merito, in cui inserire tutti coloro che hanno riportato un punteggio superiore al settanta nel concorso appena concluso.
Richiesta che il MIM dovrebbe avere ogni interesse ad accogliere – tanto più che, dopo il suo severo monito del 2013 andato a vuoto, la Commissione Europea ha, lo scorso ottobre, deferito l’Italia alla Corte di giustizia dell’UE per il suo reiterato utilizzo abusivo del precariato nella scuola. Infatti, l’Italia non ha mai recepito la direttiva europea 70 del 1999, che prevede la stabilizzazione dei precari in ogni settore della pubblica amministrazione e che nega la possibilità di reiterare i contratti a tempo determinato per oltre 36 mesi. Nel lungo arco di tempo in cui i concorsi pubblici non sono stati organizzati con la frequenza che la legge 270 del 1982 prevedeva (ogni due anni), molti precari hanno maturato diversi anni di servizio. Adesso vengono falciati.
Allegati
Dichiarazione del Comitato Concorso Scuola 2024
Giuseppina Morelli17 Kb - Formato docUn gruppo di insegnanti, esclusi dal Concorso Scuola 2024 pur avendo riportato voti più alti e pur avendo acquisito una professionalità superiore in anni di servizio, ha stilato un documento di denuncia.
Articoli correlati
Glossario delle istituzioni europee - L'ABC dell'Europa di Ventotene
Il glossario delle istituzioni europee del dizionario illustrato "L'ABC dell'Europa di Ventotene" (Ultima Spiaggia, Genova-Ventotene, 2022, 2a edizione). Quest’opera è stata rilasciata con la Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.27 aprile 2023- Commissione UE: armi " beni essenziali"
Proposta indecente: armi "beni essenziali" esenti da iva
Sinistra Europea nell’Europarlamento ha lanciato una campagna per bloccare l’iniziativa: "La proposta di finanziare con le nostre tasse, attraverso l’abbattimento dell’Iva, il commercio delle armi, è una proposta semplicemente criminale", ha commentato Paolo Ferrero, vice presidente di SE13 novembre 2021 - Gregorio Piccin - Basta difenderlo, ora attacchiamo!
Scendere in campo per Julian Assange: una nuova strategia
Invece di essere sempre sulla difensiva, cercando di smontare le accuse false fatte contro Julian Assange dai governi USA/UK, due gruppi di attivisti, suoi estimatori – uno a Londra e l’altro a Roma – hanno deciso di passare all'attacco.16 ottobre 2021 - Patrick Boylan - Precisazione riguardante l’ipotesi di sanzioni UE contro gli USA e l’UK
Our Voice: "Chi perseguita Julian Assange va colpito con sanzioni, purché mirate".
Il movimento Our Voice (www.ourvoice.it) approva la richiesta di sanzioni contro gli USA e l’UK per i loro continui abusi contro il giornalista Julian Assange: “E’ una provocazione”, dice, “utile per evidenziare i doppi standard dell’UE”. Ma aggiunge che le sanzioni richieste devono essere mirate.9 ottobre 2021 - Patrick Boylan
Sociale.network