Lettera alla signora Silvana, che si è ribellata all’oppressione mafiosa.

Carissima signora Silvana,
siamo un gruppo di persone che si ritrovano a discutere tramite internet in un sito dedicato al capitano ultimo, il capitano dei carabinieri che ha arrestato il boss della mafia Totò Riina. Siamo accomunati dagli stessi ideali di lotta per la legalità, la libertà e la solidarietà, contro la criminalità organizzata, lo sfruttamento e la prevaricazione.

In questi giorni in cui Napoli è ritornata alla ribalta delle cronache per l’emergenza criminalità, è con sgomento e al contempo con gioia che veniamo a conoscenza della sua storia, sgomento perché consapevoli di quanto accadutole per mano della camorra ma felici per il suo impegno di reagire all’estorsioni denunciando gli oppressori.

Vogliamo assicurarle la nostra completa solidarietà per la lotta che sta sostenendo e le comunichiamo la nostra unità per la sua battaglia che diventa la nostra stessa battaglia.

Facendo riferimento alle parole del giudice Borsellino, che soltanto attraverso una rivoluzione culturale si può sconfiggere la criminalità, siamo sicuri che la sua condotta di opposizione si muove proprio in direzione di queste parole. Ci auspichiamo che il suo comportamento possa essere d’esempio e trascinatore per tanti che ancora subiscono queste angherie e la nostra speranza è che possano in lei trovare il coraggio, il suo stesso coraggio di denunciare, di lottare affinché Napoli possa liberarsi di questa piaga che soffoca quanti vogliono vivere onestamente.

Siamo con lei,

Gruppo capitano ultimo
www.capitanoultimo.it