Novità
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- Effetti di una crisi finanziaria che in Grecia ha già portato i più poveri a dover fare scelte penose. Come in un feuilleton della fine dell '800
Genitori in miseria non riescono ad occuparsi dei figli
abbandonano i loro figli perché si sentono falliti e non sanno nemmeno dove trovare qualcosa da mangiare, ma forse proprio con quel gesto dimostrano di amarli di più.
Oppure no.Chloe Hadjimatheou Morto il PIL, il mondo sarà più felice?
Risalgono ai primi anni '70 le proposte per un indicatore economico alternativo su base più ampia: il FIL (Felicità Interna Lorda). E si scopre che in Buthan sono molto più felici che negli USA.3 gennaio 2012 - Richard Heinberg- Ecco come fece crollare l’Impero Romano e perché ci distruggerà.
A meno che non fermiamo... "La schiavitù del debito"
Il debito sempre è stato la causa principale che ha prodotto forti cambiamenti sociali, anche se con forme sempre diverse e con scenari differenti.25 dicembre 2011 - Comunicato stampa
Sul rogo alla pizzeria della famiglia Impastato
Esprimiamo preoccupazione per tutto ciò che sta accadendo a partire dal mese di Settembre di quest'anno, con il susseguirsi di ben 3 incendi che hanno interessato dapprima zone adiacenti ai locali di proprietà della famiglia Impastato e stavolta i locali stessi12 dicembre 2011 - Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato - Ci piacerebbe tanto vincere facile ma sbattiamo sempre contro un muro di gomma che manipola l’opinione pubblica
Non “Ci piace vincere facile! ” ?
Siamo in tanti ad essere pronti a mandare lettere al Presidente del Consiglio e al Parlamento per gridare la nostra rabbia e protestare per la volontà sempre uguale, dei vari governi che si susseguono, per non cambiare niente dell’antica usanza di far pagare più tasse a chi lavora evitando sempre i sacrifici ai nobili e agli squali.4 dicembre 2011 - Ernesto Celestini - I sogni dei giovani possono avere ancora un futuro? Una "lettera aperta" al nuovo Presidente del Consiglio
Gentile professor Monti...
Per favore professor Monti, mi aiuti, ci aiuti a credere nel futuro, a sperare che ci possa essere un domani senza se e ma. La prego, glielo chiedo in nome mio, del mio ragazzo, della mia famiglia, di Firenze, delle varie regioni d'Italia, in nome di tutti gli Italiani. Ci aiuti a credere che un futuro ci possa essere, che avremo un lavoro fisso e, quando saremo anziani, ci godremo quelle centinaia di euro di pensione giocando con i nostri nipoti.5 dicembre 2011
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