Un libro di Pietro Pastena

"Breve storia del pacifismo in Italia"

La caratteristica che balza subito agli occhi e' il carattere di particolare
cura nella documentazione, davvero ricca, che rende non solo utile ma
veramente prezioso il libro.
25 settembre 2005

"Breve storia del pacifismo in Italia" e' un libro di 175 pagine piu' una
quindicina con gli utili indici delle associazioni e dei nomi citati.
L'autore e' Pietro Pastena, gia' obiettore di coscienza. La casa editrice e'
Bonanno (www.bonannoedizioni.it).
Il libro parte dal 1700 e giunge al 1991, concludendosi con la prima guerra
del Golfo. A dispetto di quanto possa far intendere il titolo, l'analisi non
si limita al pacifismo italiano ma si avvale di ampi riferimenti storici
internazionali. E, nonostante la modestia del titolo ("breve storia"), cio'
che si trova e' veramente tanto, considerando le molteplici note a pie' di
pagina.
Un'analisi ben articolata del contesto europeo permette di comprendere come
i pacifisti italiani non si siano formati dal nulla ma siano stati
influenzati dalle idee di personaggi e filosofi ben precisi. Nomi come
Saint-Simon, Spencer o Tolstoj, solo per fare degli esempi, ricorrono nel
testo. Sono ben descritte, con tanti particolari ed una narrazione
scorrevole, le interrelazioni fra il pacifismo italiano e i congressi
europei che, fra fine Ottocento e inizio Novecento, hanno dato impulso al
movimento per la pace.
La caratteristica che balza subito agli occhi e' il carattere di particolare
cura nella documentazione, davvero ricca, che rende non solo utile ma
veramente prezioso il libro. Infatti dai tanti nomi e riferimenti
bibliografici citati si puo' partire per un ulteriore approfondimento,
ricorrendo ai motori di ricerca su Internet e alle biblioteche
specializzate.
Il testo e' asciutto e doverosamente critico verso le carenze storiche del
pacifismo e le furberie di chi ha voluto cavalcarlo. L'impostazione e' laica
ma prende in considerazione con interessante precisione filologica il
primissimi passi del "pacifismo" cattolico, ben prima di don Mazzolari e don
Milani, frutto di un lavoro certosino su archivi e documenti storici in gran
parte poco conosciuti e su una vasta gamma di testi molto mirati.
In conclusione lo si puo' considerare un libro di livello elevato, utile a
chi compia studi universitari in ambito storico, che completa e
approfondisce conoscenze di base gia' acquisite. Cio' nonostante l'autore di
volta in volta illustra i personaggi citati, senza dare per scontato nulla.
Non e' un libro fatto di ragionamenti ma di fatti, e se vi sono delle
considerazioni esse vengono dopo i fatti. Importante: assenza totale di
paroloni difficili. Al contrario il libro "si fa leggere" per il suo stile
in buona parte narrativo basato su riscontri oggettivi e fatti documentati.
L'arco di tempo considerato, ben tre secoli, offre una profondita' storica
per superare una visione del pacifismo tutta schiacciata sul presente. Il
libro e' stato scritto in particolare per tutti coloro che si considerano
pacifisti ma non conoscono la storia del pacifismo. Cosi' spiega l'autore
nell'introduzione. Ci auguriamo che possa essere letto proprio per colmare
questa lacuna che, chi piu' chi meno, un po' tutti noi che siamo impegnati
nel movimento per la pace, ci portiamo dietro.

Note: Pietro Pastena, gia' obiettore di coscienza, vive a Palermo, dove insegna e
si occupa di criminalistica particolarmente come esperto di perizie
giudiziarie nel campo dell'identificazione delle scritture. Tra le opere di
Pietro Pastena: Giallo tricolore, Dharba, 1990; La scienza delle tracce.
L'identificazione scientifica dell'autore di un crimine, Bonanno, 2003;
Breve storia del pacifismo in Italia. Dal Settecento alla guerra del Golfo,
Bonanno, 2005.

Articoli correlati

  • Manifesto per la diserzione civile
    Pace
    Contro il militarismo e per la pace

    Manifesto per la diserzione civile

    La diserzione civile comincia con l’impegno a smentire la propaganda e a far circolare informazione veritiera. Contrastare i piani di riarmo vuol dire pretendere il finanziamento della spesa sociale per la sanità, la scuola, l’ambiente sottraendo fondi alla militarizzazione.
  • Donne Unite contro la NATO: un coordinamento globale per la pace
    Pace
    Global Women for Peace - United against NATO

    Donne Unite contro la NATO: un coordinamento globale per la pace

    Nata nel 2023 a Bruxelles, la rete ha rapidamente guadagnato slancio. In occasione del 75° anniversario della NATO, celebrato a Washington DC lo scorso luglio, le attiviste hanno organizzato una serie di iniziative contro la guerra e l'escalation militare.
    13 luglio 2024 - Redazione PeaceLink
  • "Guerra alla guerra" di Ernest Friedrich
    Storia della Pace
    Si era dichiarato obiettore di coscienza durante la prima guerra mondiale

    "Guerra alla guerra" di Ernest Friedrich

    Cento anni fa il cittadino del mondo Ernest Friedrich, nato nel 1894 a Breslavia dava alle stampe il libro "Krieg dem Kriege" (Guerra alla guerra). Anarco-pacifista e antimilitarista, voleva ispirare un disgusto attivo e spronare all’azione.
    1 marzo 2024 - Marinella Correggia
  • Dall'agenda Giorni Nonviolenti alla rivista Qualevita
    Storia della Pace
    Un patrimonio culturale del movimento pacifista

    Dall'agenda Giorni Nonviolenti alla rivista Qualevita

    “Qualevita” è una rivista di riflessione nonviolenta che offre ai lettori analisi e spunti sui grandi temi della pace e della giustizia. L'agenda "Giorni Nonviolenti" è stata negli zainetti di migliaia di pacifisti. Entrambe sono frutto del costante impegno di Pasquale Iannamorelli.
    24 dicembre 2023 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)