Resistenza Popolare Non Armata
Museo "Il Tempo e la Memoria"
Il Movimento di Resistenza Popolare nonviolento fu un’esperienza autonoma e preziosa di partecipazione e di solidarietà. Rivalutiamo la resistenza non armata:
Tutte le azioni non armate di resistenza anche se attuate a livello di massa o da larghi settori di popolazione sono state disconosciute a livello ufficiale o quanto meno sottovalutate nella ricerca storica.
Nella resistenza non armata sono state coinvolte molte più persone che non in quella armata. Basti pensare che nella sola città di Roma erano «nascosti» presso famiglie o istituti religiosi molte migliaia di persone (ebrei, dissidenti, politici, renitenti, ex prigionieri alleati …). Nella popolazione vi era molta “solidarietà umana” (verso i ricercati e i perseguitati) soprattutto vi era una naturale predisposizione a partecipare, ciascuno secondo le proprie possibilità e capacità, alla resistenza al nazifascismo.
Solo a partire dagli anni settanta c’è stato un certo interesse prevalentemente da parte di alcuni ricercatori di orientamento cattolico, a rivalutare (ponendola nella “giusta luce” e considerazione) la resistenza non armata, in particolare quella relativa al coinvolgimento della Chiesa e degli enti religiosi cattolici, soprattutto a Roma, nella protezione dei perseguitati (ebrei e dissidenti politici) e dei ricercati (renitenti, ex prigionieri alleati).
In alcune zone del Paese e in alcune città, la resistenza è stata esclusivamente o prevalentemente attuata in forma non armata e con metodi non violenti.
Le attività di resistenza non armata praticate erano l’espressione di un’autonoma forma di resistenza della popolazione, diffusa e spontanea.. Solo in parte queste attività sono state, più o meno adeguatamente, documentate (vedi Comunità di Tormancina).
La vicenda della Comunità di Tormancina, emblematica fra tante altre Comunità similari, costituisce una pagina di storia che deve ottenere il doveroso giusto riconoscimento del Paese per le benemerenze acquisite da chi, senza nulla pretendere, ha rischiato la propria vita al di là di ogni suo stretto dovere, a beneficio della patria.
E’ opportuno, specialmente oggi, richiamare alla memoria un magnifico esempio di solidarietà umana, verificatosi nell’ultima guerra, quando l’Italia dovette subire le violenze di una occupazione militare straniera.
E’ necessario inculcare ai giovani i valori patriottici. i principi di libertà e di indipendenza perché conoscano la storia e ciò che hanno fatto i padri per restituire loro la libertà e la democrazia. La vicenda di Tormancina costituisce una pagina di storia del nostro Paese che abbiamo il dovere e l’obbligo di lasciare come esempio ai nostri giovani.
E’ vano parlare di pace e di non violenza quando si esaltano la lotta armata e si mette a tacere il movimento spontaneo popolare.
La vicenda “Tormancina” illustra una pagina storica dell’ultima guerra scritta dalla nostra gente, eroica e per questo esemplare.
Diventa imprescindibile dovere, portare alla luce i meriti di quegli italiani da additare quale esempio alle nuove generazioni che, certamente, anche se faticosamente e contro ogni caparbia resistenza, riusciranno a costruire una nuova moralità e certezza di giustizia sociale. Gli studenti sapranno trovare il modo e forse il tempo di spiegare agli altri e a noi, se, e dove abbiamo sbagliato.Loro saranno i veri giudici del nostro passato e del loro domani. Oggi più che mai , è necessario che i giovani sappiano, capiscano e comprendano.
Cav. Paolo Sabbetta
Articoli correlati
- Martesana InCanto Ensemble - Spettacolo Musicale - Variazioni sulla memoria, con Brani cantati e intercalati a letture. Musiche originali di Bruno Belli e di Bach, Haydn, Mozart, Vivaldi
GIORNO DEL RICORDO - “Per non dimenticare”
Martesana InCanto Ensemble-Spettacolo Musicale, Variazioni sulla memoria, con Brani cantati e intercalati a letture.
Musiche originali di Bruno Belli e di Bach, Haydn, Mozart, Vivaldi.4 febbraio 2013 - Laura Tussi - "La Memoria che resta (Museo Sabbetta)"
Inaugurato il Museo di Paolo Sabbetta
Il 12 ottobre 2010 è stato inaugurato presso l'I.T.C. "P. Giannone" di Foggia il Museo intitolato a Paolo Sabbetta che è aperto al pubblico previo appuntamento on-line con la referente Mirella Belsanti info: bmire@libero.it21 ottobre 2010 - Mirella Belsanti - Il personaggio intervistato e poi...
Articoli su Paolo Sabbetta
Raccolta articoli di giornali su un protagonista della lotta nonviolenta al nazifascismo19 novembre 2008 - Mirella Belsanti - La scuola che ricorda e fa rivivere le idee di chi ha lottato per sconfiggere il nazifascismo
Le lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana sono sul web, a disposizione di tutti
Nei giorni scorsi abbiamo realizzato un'esperienza toccante: in classe sono state lette alcune lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana. E dato che avevamo a disposizione un computer collegato a Internet e una grande lavagna digitale, abbiamo smanettato su un blog e inserito sul web le lettere dei condannati a morte, a disposizione di tutti24 aprile 2009 - Alessandro Marescotti
Sociale.network