I luoghi segreti Guerra Fredda

Storia della pace e musei della pace

Questa pagina web nasce con l'idea di trasformare quelle che erano le basi segrete USA in Italia (ora in disuso) in musei della pace. L'immagine che vedete è l'immagine di uno dei tunnel di West Star, base top secret, il più grande bunker atomico in Italia.
19 giugno 2017

Un tunnel della base di West Star

Riportiamo qui di seguito una serie di link per promuovere l'idea di creare in Italia una rete diffusa di musei per la pace basati sulle basi USA dismesse che facciano crescere l'esigenza di una "storia della pace" che nasca dai luoghi in cui si è consumata la follia della guerra e l'insana idea di una "guerra fredda" fatta di missili nucleari pronti al lancio.

Questa pagina web nasce con l'idea di trasformare quelle che erano le basi segrete USA in Italia (ora in disuso) in musei della pace.
Quella che vedete è l'immagine di uno dei tunnel di West Star, base top secret, il più grande bunker atomico in Italia. Queste sono risorse storiche importantissime, non dissimili dalle fortificazioni romane, che vengono lasciate abbandonate nell'incuria.

Perché trasformare le basi USA dismesse in musei della pace?

  • Valorizzazione del patrimonio storico. Queste basi sono testimonianze uniche di un periodo cruciale della storia italiana e internazionale. Trasformarle in musei significa preservarle e valorizzarle come parte integrante del nostro patrimonio culturale.
  • Promozione della cultura della pace. I musei della pace possono diventare dei centri di educazione e sensibilizzazione, promuovendo i valori della nonviolenza, del dialogo e della cooperazione internazionale.
  • Sviluppo del turismo culturale. Questi luoghi, una volta restaurati e valorizzati, potrebbero diventare delle nuove attrazioni turistiche, contribuendo allo sviluppo economico delle regioni in cui si trovano.
  • Riqualificazione del territorio. La riconversione delle basi militari può contribuire alla riqualificazione urbana e ambientale, trasformando aree spesso isolate e degradate in spazi vivi e aperti alla comunità.

Cosa potrebbero contenere questi musei?

  • Documenti e reperti: archivi, fotografie, filmati, oggetti e attrezzature utilizzate durante la Guerra Fredda.
  • Mostre interattive: percorsi multimediali e installazioni artistiche che permettano ai visitatori di immergersi nella storia e di riflettere sulle cause e le conseguenze dei conflitti.
  • Spazi per eventi e dibattiti: sale conferenze, biblioteche e spazi per ospitare incontri, seminari e dibattiti su temi legati alla pace, ai diritti umani e alla cooperazione internazionale.

Un'eredità da non dimenticare

L'iniziativa di trasformare le basi militari in musei della pace è un invito a non dimenticare il nostro passato e a impegnarci per costruire un futuro migliore. Questi luoghi possono diventare dei simboli di speranza e di rinascita, dimostrando che anche dalle esperienze più dolorose può nascere qualcosa di positivo.

 

Articoli correlati

  • I musei per la pace
    Storia della Pace
    L'ultimo testo scritto da Gianmarco Pisa

    I musei per la pace

    Recensione del libro "Le porte dell’arte. I musei come luoghi della cultura tra educazione basata negli spazi e costruzione della pace". I musei per la pace promuovono attivamente la risoluzione dei conflitti, educando alla nonviolenza e ai diritti umani.
    25 novembre 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)