Lelio Basso
Quarant'anni fa, il 16 dicembre 1978, ci lasciava Lelio Basso, antifascista, costituente, acuminato pensatore e generoso militante del movimento operaio, infaticabile animatore della lotta e della riflessione per il diritto e la liberazione dei popoli.
Ricordando la sua meditazione, la sua azione, la sua testimonianza, il suo lascito all'umanita', come non sentire il dovere di proseguirne la lotta?
Ed a maggior ragione oggi, che imperialismo, schiavismo, razzismo impongono un totalitario sfruttamento ed esercitano una violenza mostruosa sugli esseri umani oppressi e la biosfera devastata; oggi, che i poteri dominanti stanno conducendo l'umanita' alla catastrofe; oggi, che contrastare la follia onnicida del sistema di potere rapinatore e giugulatore e' divenuta questione di vita o di morte per l'umanita' intera.
La memoria di Lelio Basso ci guida ancora nella lotta necessaria per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani, per la difesa dell'intero mondo vivente casa comune dell'umanita', per la liberazione comune necessaria alla convivenza di tutti, per la condivisione del bene e dei beni, per la solidarieta' che ogni essere umano riconosce e difende e sostiene e conforta e avvicina, e che rende la vita degna di essere vissuta.
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 16 dicembre 2018
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