Il nostro ricordo di Angelo Baracca
Cari amici,
oggi ci riuniamo per ricordare un uomo che è stato al contempo uno studioso nel campo della fisica e un fervente difensore della pace.
Noi attivisti di PeaceLink lo abbiamo conosciuto in quest’ultima veste.
Quando nel gennaio del 2022 molti di noi non capivano cosa stesse accadendo fra Russia e Ucraina, contattammo Alex Zanotelli e Alex ci disse: “Sentitevi con Angelo Baracca perché lui è bravo”. E così facemmo, avviando una serie di incontri online per capire cosa stesse accadendo. I carri armati russi non erano ancora entrati in Ucraina. Noi trovammo in Angelo un riferimento, era uno dei “saggi” che avevamo scelto per comprendere la realtà, così complessa e difficile da decifrare. Angelo era questo: la persona che ti aiuta a comprendere, nel dialogo e nella sincerità, sollevando onesti dubbi e oneste domande.
In passato alcuni di noi si sono formati su letture che avevano raccolto le sollecitazioni di Angelo a vedere nella scienza un sapere da comprendere criticamente e storicamente. E PeaceLink è stata una rete della conoscenza critica in cui Angelo ha fatto da animatore.
Angelo è stato molto più di un professore universitario: è stato un promotore della socializzazione del pensiero critico. E il pensiero critico lo applicava ovunque, a partire dalla scienza per arrivare alla società e viceversa.
Credeva profondamente nel potere della conoscenza come strumento per la trasformazione sociale, e ci ha mostrato l'importanza di combinare questa conoscenza con l'azione politica per creare un mondo migliore.
Il suo impegno, la sua integrità e la sua dedizione alla causa della giustizia sociale sono stati esemplari.
Angelo Baracca incarnava i valori della sinistra. Era un marxista convinto, ma non si accontentava di astrazioni ideologiche; preferiva la concretezza dei dati oggettivi. Sembrava che la sua preoccupazione fondamentale fosse questa: non farsi cogliere impreparati. E la cultura e la scienza erano per lui campi di ricerca su cui lavorare collettivamente proprio per non farsi cogliere impreparati. Lavorare collettivamente era il suo stile e il fatto che così tanti stiano intervenendo oggi a parlare di lui ci restituisce la sua capacità di collegare e coinvolgere le persone in un progetto di cambiamento.
La sua passione politica, il suo impegno per la pace e la sua opposizione al nucleare militare e civile lo hanno portato a essere un attivo sostenitore dei movimenti contro le armi atomiche e per il disarmo. Angelo ha dimostrato che il valore della scienza può e deve essere utilizzato per il bene dell'umanità, non per la sua distruzione.
Ma ciò che lo rendeva ancora più speciale era la sua disponibilità. Angelo era sempre disposto ad ascoltare e discutere con chiunque, ti trattava alla pari, senza mai far pesare il suo status di docente universitario, anzi era sempre pronto a dichiarare di non sapere abbastanza, amava chiedere, porre domande per sapere di più. Era un uomo onesto e lontano dagli intrighi di potere e dall’opportunismo che purtroppo hanno infettato una parte della sinistra. Angelo era invece un esempio di coerenza e integrità.
Oggi, mentre lo ricordiamo, ne stiamo onorando l’eredità. Angelo Baracca ci ha insegnato che la conoscenza e il dibattito democratico possono guidare la lotta sociale per un mondo più giusto. Siamo grati per il tempo che ci ha dedicato e siamo felici per tempo che abbiamo passato con lui. Continueremo a portare avanti la sua visione di pace, giustizia e conoscenza critica. Contro ogni guerra, contro ogni ingiustizia, contro ogni dogma.
Angelo Baracca non sarà dimenticato. La sua vita e il suo lavoro rimarranno un riferimento di ispirazione per tutti noi. Il suo spirito e il suo ricordo sono di stimolo per proseguire nella lotta per un mondo migliore.
Grazie, Angelo, per tutto ciò che hai dato.
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