Italia (1884-1962)

Ezio Bartalini

Fu un convinto antimilitarista socialista. Fondò nel 1903 il primo periodico antimilitarista italiano, "La Pace", che divenne il principale organo di propaganda contro l'esercito, visto come strumento di oppressione della classe proletaria.
23 ottobre 2024

  1. La vita
    Ezio Bartalini nacque a Monte San Savino, in provincia di Arezzo, nel 1884, in una famiglia dalle forti tradizioni risorgimentali e progressiste, originaria di Cennina (Bucine). Suo padre Vittorio, un funzionario statale, veniva trasferito frequentemente a causa delle sue simpatie socialiste. Negli anni 1900, la famiglia si stabilì a Genova, dove Bartalini si immerse nell'attività politica, iscrivendosi al Partito Socialista Italiano (PSI) e divenendo segretario del circolo socialista "Germinal". Nel 1911 si laureò in legge e iniziò la sua attività come consulente legale della Federazione Lavoratori del Mare, stringendo una forte amicizia con Giuseppe Giulietti.

  2. Il pensiero
    Bartalini fu un convinto antimilitarista socialista. Fondò nel 1903 il primo periodico antimilitarista italiano, "La Pace", che divenne il principale organo di propaganda contro l'esercito, visto come strumento di oppressione della classe proletaria. Attraverso una visione marxista, criticava l'uso dell'esercito per reprimere scioperi e proteste, evidenziando come la guerra fosse un meccanismo per arricchire i capitalisti a spese della classe lavoratrice, costretta a combattere e morire su entrambi i fronti. Il suo antimilitarismo si distingueva dal pacifismo cristiano o umanitario per la sua analisi politica delle dinamiche di potere e oppressione.
    Bartalini sviluppò una vasta attività di pubblicista, conferenziere e propagandista, portando avanti le sue idee sia in Italia che all'estero, partecipando a congressi antimilitaristi e di Libero pensiero.

  3. Il periodo storico in cui è vissuto
    Ezio Bartalini visse e operò durante i primi decenni del XX secolo, un periodo segnato da profonde trasformazioni politiche e sociali. L'Europa fu sconvolta dalle tensioni internazionali che culminarono nella Prima Guerra Mondiale, e l'Italia stessa attraversò momenti critici di lotta politica interna tra forze socialiste, nazionaliste e interventiste. Bartalini si impegnò attivamente nella lotta contro l'intervento italiano nel conflitto, pubblicando il suo giornale fino al 1915, quando l'Italia entrò ufficialmente in guerra.

  4. Il contributo specifico che ha dato rispetto ai conflitti della sua epoca
    Bartalini fu una figura di spicco del movimento antimilitarista italiano. Attraverso la direzione del periodico "La Pace", la creazione di una casa editrice e la partecipazione a innumerevoli conferenze, cercò di educare e sensibilizzare l'opinione pubblica contro la guerra e l'oppressione di classe. La sua attività di propaganda fu osteggiata dalle autorità, e fu perseguitato sia in Italia che all'estero, arrivando persino ad essere arrestato ed espulso dalla Svizzera. Durante la Prima Guerra Mondiale, si rifiutò di presentarsi alla leva e, pur costretto a servire nell'esercito, rifiutò di maneggiare armi, lavorando in un reparto sanitario e frequentando assiduamente Antonio Gramsci.

  5. Link a Wikipedia
    Ezio Bartalini su Wikipedia

  6. Possibili approfondimenti

  • Le radici dell'antimilitarismo socialista in Italia
  • L'evoluzione del movimento antimilitarista tra le due guerre
  • Relazioni tra Ezio Bartalini e altre figure di spicco del socialismo italiano, come Antonio Gramsci

Articoli correlati

  • Storia della Pace
    Germania (1879) - Stati Uniti (1955)

    Albert Einstein

    Einstein era un pacifista e su questo intrattenne un famoso carteggio con Freud. Dopo la costruzione della bomba atomica, Einstein espresse profonde preoccupazioni per l'uso delle scoperte scientifiche a fini bellici, contribuendo alla creazione di un movimento di scienziati per il disarmo nucleare.
    Alessandro Marescotti
  • Storia della Pace
    Italia (1948-2021)

    Gino Strada

    Nel 1994 fondò Emergency, un'organizzazione umanitaria indipendente e neutrale che si dedica a fornire cure medico-chirurgiche di alta qualità e gratuite alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Non ha mai accettato la teoria delle "guerre giuste".
    Alessandro Marescotti
  • Storia della Pace
    Gran Bretagna (1893-1970)

    Vera Brittain

    Fu una scrittrice, pacifista e infermiera durante la Prima Guerra Mondiale. Il suo lavoro autobiografico più celebre è Testament of Youth, che narra le devastazioni della guerra e l’impatto personale e sociale. La sua scrittura e il suo attivismo si concentrarono sulla nonviolenza e sulla giustizia.
    23 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Storia della Pace
    Germania (1913-1992)

    Willy Brandt

    Politico e statista tedesco, Brandt è stato cancelliere della Germania Ovest dal 1969 al 1974. È noto per il suo impegno nella politica della distensione e nella riconciliazione tra Est e Ovest durante la Guerra Fredda. Ha cercato di superare le divisioni ideologiche e promuovere la pace in Europa.
    23 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.17 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)