Svezia (1982)

Beatrice Fihn

E' un'attivista svedese per il disarmo nucleare. È stata direttrice esecutiva della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN), organizzazione che ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 2017 per il suo impegno nel promuovere un trattato internazionale che proibisca le armi nucleari.
9 novembre 2024

  1. La vita
    Beatrice Fihn (Göteborg, Svezia, 1982) è un'attivista svedese per il disarmo nucleare. È stata direttrice esecutiva della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN), organizzazione che ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 2017 per il suo impegno nel promuovere un trattato internazionale che proibisca le armi nucleari.

  2. Il pensiero
    Fihn è una convinta sostenitrice della necessità di eliminare completamente le armi nucleari dal mondo, considerandole una minaccia per l'umanità. La sua posizione è che qualsiasi uso di armi nucleari, sia accidentale che intenzionale, avrebbe conseguenze devastanti a livello globale.

  3. Il periodo storico in cui è vissuta
    Fihn opera in un contesto contemporaneo, caratterizzato da crescenti tensioni tra le potenze nucleari e da nuove minacce di proliferazione nucleare. Si è impegnata in particolare durante il periodo di sviluppo del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, adottato dalle Nazioni Unite nel 2017.

  4. Il contributo specifico che ha dato rispetto ai conflitti della sua epoca
    Fihn ha guidato ICAN nel successo dell'adozione del Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari, una pietra miliare nel tentativo di liberare il mondo da queste armi. Il suo lavoro ha contribuito a spingere il dibattito internazionale sul disarmo nucleare.

  5. Link sul web Intervista https://altreconomia.it/beatrice-fihn-intervista/

  6. Possibili approfondimenti

  • Il percorso verso il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari
  • Il ruolo di ICAN nella politica globale del disarmo nucleare

Articoli correlati

  • Riconversione dell'industria bellica
    Disarmo
    Un archivio di link per saperne di più

    Riconversione dell'industria bellica

    La Rete delle Università per la Pace (RUniPACE) si caratterizza per la promozione della riconversione, in particolare nel settore degli armamenti. E tante sono state le esperienze di studio e di proposta da parte del movimento per la pace.
    14 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • Mobilitazione pacifista mentre a Oslo i sopravvissuti all'olocausto nucleare ricevono il Nobel
    Pace
    E' stato denunciato il rischio attuale di un conflitto armato globale

    Mobilitazione pacifista mentre a Oslo i sopravvissuti all'olocausto nucleare ricevono il Nobel

    A Roma un presidio ha protestato contro la Legge di Bilancio 2025, che prevede un aumento della spesa militare a 32 miliardi di euro. A Bari è stata illustrata l'adesione alla campagna ICAN per il Disarmo Nucleare. A Verona solidarietà con il Sudan, devastato da una guerra dimenticata.
    11 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • “L’Italia va alla guerra”
    Disarmo
    Riarmo e militarizzazione, conferenza a Bari

    “L’Italia va alla guerra”

    Il relatore è Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink, che ha il compito di illustrare l’impatto del riarmo e della crescente militarizzazione a livello nazionale ed europeo. Allegato a questa pagina web c'è il dossier che viene presentato nella conferenza.
    11 novembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • Storia della Pace
    Germania (1879) - Stati Uniti (1955)

    Albert Einstein

    Einstein era un pacifista e su questo intrattenne un famoso carteggio con Freud. Dopo la costruzione della bomba atomica, Einstein espresse profonde preoccupazioni per l'uso delle scoperte scientifiche a fini bellici, contribuendo alla creazione di un movimento di scienziati per il disarmo nucleare.
    Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)