Testimonianza di un’esperienza professionale per la riconversione dell’industria militare
E' una ricostruzione storica della vertenza Aermacchi del 1988, culminata in una piattaforma che chiedeva il controllo dell'esportazione di armi e la diversificazione produttiva, sostenuta dai lavoratori.
Elio Pagani descrive il contesto storico e le iniziative sindacali volte a sensibilizzare e mobilitare i lavoratori sugli impatti della produzione bellica e a ottenere leggi sul controllo dell'export di armi. Egli racconta la vertenza Aermacchi del 1988, culminata in una piattaforma che chiedeva il controllo dell'esportazione di armi e la diversificazione produttiva, sostenuta dai lavoratori.
Elio Pagani evidenzia come la sua obiezione di coscienza alla produzione militare abbia sollecitato il processo di riconversione, sebbene esso sia stato successivamente interrotto da dinamiche aziendali e politiche. Infine, offre spunti per l'azione attuale, sottolineando la necessità del disarmo, della chiusura delle fabbriche belliche e di una rifondazione delle Nazioni Unite per garantire la pace.
Allegati
Testimonianza di un’esperienza professionale per la riconversione dell’industria militare
Elio Pagani
Fonte: Ban war (corso di formazione organizzato da Pax Christi 26.3.2025)106 Kb - Formato pdf
Articoli correlati
- Un'inchiesta del Coordinamento No NATO
Il complesso industriale-militare in Emilia-Romagna
Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.31 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - L'evento organizzato a Roma da Michele Serra
I sostenitori del riarmo e quelli della pace si sono dati appuntamento in piazza in nome dell'Europa
"L'Europa deve riarmarsi, è finito il tempo della melassa", ha detto Carlo Calenda. Tantissimi pacifisti si sono dissociati da questa manifestazione. Su PeaceLink è stato lanciato un appello contro il piano europeo di riarmo. Chi firmerà fra quelli che hanno aderito alla manifestazione di oggi?15 marzo 2025 - Alessandro Marescotti - Molte nuove adesioni in risposta all'appello di Michele Serra su Repubblica
Una manifestazione per questa Europa? Noi non ci saremo
“Dobbiamo riarmarci urgentemente”, ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. Non possiamo accettare un'Europa che alza il budget militare cancellando le vere conquiste europee. Ci siamo sempre battuti per l'Europa. Ma per un'Europa di pace, di diritti, di democrazia.15 marzo 2025 - Lettera collettiva - Per la pace e contro il riarmo
Petizione al Parlamento italiano contro l'aumento delle spese militari
Il Coordinamento no armi in Ucraina ha discusso e messo a punto il testo di una petizione ai parlamentari italiani perché fermino ogni aumento delle spese militari. Qui riportiamo la petizione e il link per firmare online la versione approvata.5 marzo 2025 - Coordinamento no armi in Ucraina
Sociale.network