Imperialismo

I democratici Usa hanno fatto meno guerre dei repubblicani?

Con il benestare di entrambi i partiti, gli indiani d¹America sono stati sterminati, le
Filippine devastate e Cuba, e buona parte dell¹America Latina, sono state rimesse in riga.
7 settembre 2004
John Pilger (Nuovi Mondi Media)

Sono stati dei presidenti democratici liberali a dichiarare la maggior parte delle guerre americane dell¹età contemporanea: Truman in Corea, Kennedy e Johnson in Vietnam, Carter in Afghanistan. L¹immaginario "missile gap" fu inventato dai liberali della Nuova Frontiera, vicini a Kennedy, come pretesto per prolungare la guerra fredda. Nel 1964 il Congresso, a maggioranza democratica, autorizzò il presidente Johnson ad attaccare il Vietnam, una nazione di contadini indifesi che non rappresentava minaccia alcuna per gli Stati Uniti. Come nel caso delle mai-esistite armi di distruzione di massa irachene, anche allora la giustificazione fu un Oincidente¹ mai avvenuto secondo il quale due navi di pattuglia nord vietnamite avrebbero attaccato un nave da guerra americana. Seguirono tre milioni di morti e la rovina di un paese un tempo prospero.

Negli ultimi sessant'anni il congresso ha limitato solo una volta il "diritto" del presidente a esercitare la forza sugli altri paesi. Questo cambio di direzione fu rappresentato dal Clark Amendment del 1975, frutto del grande movimento pacifista che si oppose alla guerra del Vietnam, ma poi abrogato da Ronald Reagan nel 1985. Negli anni Ottanta, durante le invasioni del Centroamerica volute da Reagan, alcune voci di impronta liberale, come quella di Tom Whicker del New York Times, decano delle "colombe", si chiedevano se il piccolo e povero stato del Nicaragua fosse davvero una minaccia per gli Stati Uniti.

Nel 1976 il democratico Jimmy Carter promise "una politica estera rispettosa dei diritti umani". In segreto, però, appoggiava il genocidio indonesiano a Timor Est e costituiva, in Afghanistan, l¹organizzazione terroristica dei mujaheddin che avrebbe
dovuto rovesciare l¹Unione Sovietica e che, in seguito, generò i talebani e al-Qaeda.

Note: Estrapolato da http://lists.peacelink.it/pace/msg08211.html

Articoli correlati

  • "Salvador Allende era un pacifista"
    Storia della Pace
    Le parole dello scrittore cileno Jorge Baradit Morales

    "Salvador Allende era un pacifista"

    "Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
    27 giugno 2024 - Alessandro Marescotti
  • Con l'appoggio dell'estrema destra passa il nuovo patto militare fra Stati Uniti e Svezia
    Disarmo
    Ieri il parlamento di Stoccolma ha approvato il controverso patto DCA

    Con l'appoggio dell'estrema destra passa il nuovo patto militare fra Stati Uniti e Svezia

    La Società svedese per la pace e l'arbitrato ha criticato duramente l'accordo, sottolineando che, a differenza di patti simili firmati con Norvegia e Danimarca, il DCA svedese non contiene riserve contro l'introduzione o lo stazionamento di armi nucleari.
    19 giugno 2024 - Redazione PeaceLink
  • Gli Usa militarizzano l'Ecuador
    Latina
    Il Sofa – Status of Forces Agreement è un accordo militare capestro

    Gli Usa militarizzano l'Ecuador

    Approvato da Guillermo Lasso e poi ratificato dall’attuale presidente Daniel Noboa, l'accordo permetterà agli Stati Uniti di gestire la sicurezza sul territorio ecuadoriano trasformando il paese latinoamericano in una sorta di colonia
    10 giugno 2024 - David Lifodi
  • Quando cade un tabù: una democrazia può commettere crimini di guerra?
    Editoriale
    L'arresto richiesto dal presidente della Corte Penale Internazionale del premier Netanyahu

    Quando cade un tabù: una democrazia può commettere crimini di guerra?

    La reazione indignata del primo ministro israeliano Netanyahu, che ha respinto con veemenza il paragone tra lo "Stato democratico di Israele" e Hamas, tocca la diffusa convinzione che una nazione considerata "democratica" sia immune dall'accusa di crimini contro l'umanità. Il caso di David McBride
    22 maggio 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)