Kossovo, il fallimento della "guerra umanitaria": oggi dominano violenze, mafia e traffici illegali
A confermarlo un alto funzionario delle Nazioni Unite.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Nel ‘99 la Nato è intervenuta in Kossovo per proteggere dai serbi la minoranza albanese. Oggi c'è una sola amministrazione, quella dell'ONU.
La regione avrebbe dovuto diventare un modello di convivenza interetnica, invece oggi sono gli albanesi ad essere maggioranza e a chiedere l'indipendenza mentre i serbi vivono sotto assedio e discriminati.
A confermarlo un alto funzionario delle Nazioni Unite.
FUNZIONARIO ONU
La gente è abbandonata a se stessa. Se sono vivi è perché l'etnia kossovo- albanese ha deciso di non sterminarli però è una decisione loro non certo perché vengono protetti.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Questo grande edificio, piantonato dai militari svedesi, è un ghetto riservato ai serbi sconfitti.
Possono uscire solo per andare a comprare qualche provvista nel negozio all'angolo. Per andare più in là ci vuole la scorta armata.
UOMO 1
Ora solo i bambini albanesi possono giocare in esterno, mentre i bimbi serbi sono rinchiusi nelle loro case. È una catastrofe.
Immagini di repertorio da Tg
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Il 17 marzo scorso si è scatenata la caccia al serbo: 20 morti, 900 feriti.
Case e monasteri ortodossi incendiati.
Questa donna serba si è salvata per miracolo dalle violenze del 17 marzo scorso.
DONNA SERBA
Eravamo tutti nel panico, bloccati nei garage e li sentivamo sempre più vicini. In quel momento ho avuto la sensazione che fossero gli ultimi attimi della nostra vita. Ho stretto tra le braccia mia figlia e le ho detto addio. Poi siamo riusciti a fuggire e per strada abbiamo incontrato tre camionette della polizia delle Nazioni Unite, ma non hanno nemmeno tentato di fare qualcosa, di bloccare tutto quel disastro.
DEREK CHAPPEL - Ex portavoce polizia ONU
Sono stato portavoce della polizia delle Nazioni Unite per 4 anni. Dopo le violenze di marzo sono stato rimosso dal mio incarico, e non ho mai avuto spiegazioni chiare sul motivo del mio licenziamento, ma penso che alcune dichiarazioni che ho rilasciato sulle violenze non erano piaciute a certi politici delle Nazioni Unite. Io avevo dichiarato, e sono certo di questo, che i registi degli attacchi contro il popolo serbo erano gruppi sovversivi formati da criminali organizzati e da estremisti politicizzati.
(...)
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Lo scopo della missione era l'avvio di una politica di convivenza.
AUTORE
Cioè come è che vivono adesso i serbi albanesi?
CARABINIERE IN MACCHINA
Eh insomma..
AUTORE
Cioè?
Nessuna risposta e oscura la telecamera con la mano
NEXHAT DACI – president of the Assembly of Kossovo
Noi pensiamo che il problema principale dei fallimenti del governo ONU sia la scadenza dei mandati. Non c'è! Se non si capisce entro quale data devi fare cosa, non sei più efficace!
AUTORE (mostra documenti)
L'Unione Europea, i privati e le agenzie umanitarie avevano stanziato enormi capitali per compensare i danni dell'intervento della Nato.
Il grande business del Kossovo dopo la guerra si chiama ricostruzione.
Planeia per esempio è stata distrutta dai bombardamenti Nato. All'agenzia italiana Nuova Frontiera erano state assegnate 60 case da rimettere in piedi. Dopo averne ricostruite 20 è sparita nel nulla.
UOMO 1
La copia dei contratti l'hanno tenuta loro! Ci hanno chiamato, noi siamo andati a firmare e siamo tornati a casa senza nessun pezzo di carta.
Guarda che razza di ricostruzione hanno fatto prima di sparire. Hanno dato l'intonaco solo a queste due stanze. Hanno fatto delle case che non tengono conto del numero dei membri della famiglia che ci dovrà abitare.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Quindi Nuova frontiera ha costruito 20 case su 60 e non conforme ai progetti
Sono andato a Pristina, alla sede dell'Unione Europea per chiedere di vedere i contratti.
RAGAZZA
Mi dispiace, non posso fare niente. Perché? Perché questi sono i nostri criteri.
Il numero delle case costruite possiamo saperlo, certo,
…dobbiamo vedere i dati.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
I dati non li trova e allora mi manda una e-mail nella quale dice “i dati glieli invierò domani”.
Era il 17 Giugno, e ad oggi quei dati non li abbiamo ancora ricevuti. Comunque qualcosa è stato fatto e molto è andato ad ingrassare le mafie locali.
FUNZIONARIO ONU
I principali esponenti criminali sono gli ex veterani dell'UCK, gli ex generali, comandanti dei battaglioni vari che erano presenti nel '99 e poi hanno avuto questa evoluzione sia nel crimine organizzato sia nella politica e gestiscono comunque ancora tutto l'impianto criminale che è presente nel paese.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Oggi il Kossovo non ha status giuridico. È contemporaneamente il crocevia della prostituzione internazionale, del traffico di droga tra est e ovest, dei clandestini diretti in Europa, del riciclaggio di denaro sporco, del traffico di armi da smistare sui mercati dell'Africa e del Medioriente.
FUNZIONARIO ONU
Dai proventi del traffico di essere umani e quello delle armi si passa a quello degli stupefacenti. E quindi i guadagni ottenuti da questi crimini, vengono reinvestiti in quello degli stupefacenti che produce alle organizzazioni criminali alti guadagni in brevissimi tempi. Ma non si accontentano, reinvestono in traffici leciti come catene alberghieri, ristorazione, società di import-export lavando il denaro sporco proveniente dalle azioni criminali.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Ma è possibile che tutto questo accada, in un territorio piccolissimo e sotto agli occhi di 20 mila uomini, fra polizia, gruppi speciali, soldati e anche la nostra Guardia di finanza?
A dire il vero i nostri avevano arrestato qualcuno.
FUNZIONARIO ONU
Abbiamo la notizia che tantissime persone che fanno parte della polizia stessa locale siano coinvolte in crimini. Un esempio è quello del sergente di polizia che lavora a Pristina che è stato condannato da un tribunale italiano a 25 anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti e tutt'ora veste una divisa e porta una pistola.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Secondo il Tribunale di Milano il sergente di polizia dell'Onu è un trafficante di droga e merita 25 anni, per l'ONU merita di continuare a fare il sergente a Pristina.
E a Pristina c'è di tutto. Questa casa, all'apparenza normale, nasconde un giro di prostitute frequentato anche da militari e funzionari internazionali.
Questa è la lista dei locali vietati che l'UNMIK ha diramato a tutto il suo personale.
E chi ha dato la licenza a questi locali? La stessa Agenzia delle Nazioni Unite.
(...)
MILENA GABANELLI IN STUDIO
Oggi il Kossovo non è più una provincia serba, non è uno stato indipendente e tanto meno quell'esempio di convivenza interetnica che la guerra umanitaria voleva creare.
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