Quella sera a Sesto Fiorentino

Quella sera me la dimenticai, la macchina fotografica; eppure di lui ho un ricordo vivo, visivo oltre che emozionale, quando venne anche da noi, alla Pieve di San Martino a Sesto Fiorentino, una delle tante tappe dei suoi giri che faceva spesso quando non era in India, oramai sua patria elettiva. Giornalista delle zone di guerra, Tiziano aveva capito, in un percorso di introspezione che nel corso degli anni era diventato sempre più profondo, che nessuna guerra avrebbe mai risolto i problemi dell'umanità, anzi ne avrebbe sempre più corroso le radici e le fondamenta. Questo andava dicendo via via, negli ultimi anni della sua vita, attraverso i suoi libri e gli incontri che desiderava avere con la gente, e a cui inviava il suo messaggio semplice ma efficace, che proprio per la sua essenzialità entrava diritto nel cuore di chi lo ascoltava.E anche quella sera, la sua figura carismatica mi colpì. Con la barba bianca fluente, i capelli raccolti in un ciuffo, vestito con un sari indiano candido e con un foulard rosso a discendere dalla spalla.


Roberto Del Bianco