Donne e uomini per la pace

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  • "I nostri figli non ci verranno sottratti affinché disimparino tutto quello che noi siamo state in grado di insegnare loro sulla carità, la pietà e la pazienza".

    La pacifista Julia Ward Howe e la Festa della Mamma

    Suo è l’appassionato primo discorso, pronunciato nel 1870, in occasione della Proclamazione del Giorno della Madre. Non una festa commerciale creata per vendere cioccolatini ma per protestare contro la guerra. Il Giorno della Madre fu il giorno delle donne che avevano perduto i loro figli contro il massacro della guerra.
    3 ottobre 2004 - Monica Lanfranco
  • Gli anarchici vedevano in Dolci lo spirito della libera partecipazione popolare "dal basso"

    Danilo Dolci e gli anarchici

    In mezzo ai digiuni, alle marce e alle altre iniziative popolari di Danilo Dolci in Sicilia, vi erano militanti e pensatori anarchici e libertari che, senza rumore o porre cappelli ideologici, dettero un notevole contributo al movimento dolciano. Dell'ampia simpatia nutrita nei confronti di Danilo Dolci dagli ambienti anarchici italiani, e siciliani in particolare, sono testimonianza i numerosi articoli apparsi sulla stampa anarchica.
    19 settembre 2004 - Natale Musarra
  • Nell'anniversario dell' 8 settembre ricordiamo la figura di questa instancabile costruttrice di pace

    Per ricordare Ondina Peteani

    Prima Staffetta Partigiana d'Italia
    AUSCHWITZ numero 81672
    Pagina web su PeaceLink
    http://italy.peacelink.org/pace/articles/art_6735.html

    6 settembre 2004 - Gianni Peteani
  • "Qui è sotto processo la Shell"

    La storia dello scrittore nigeriano Ken Saro-Wiwa, ucciso per il petrolio

    Lo scrittore Nigeriano Ken Saro-Wiwa e altri otto attivisti ogoni, da anni
    schierati contro le attivita' della Shell in Nigeria, furono stati condannati
    a morte da un tribunale militare e uccisi il 10 novembre 1995. Disse prima di morire: "Io sono un uomo di pace, di idee. Provo sgomento per la vergognosa povertà del mio popolo che vive su una terra molto generosa di risorse; provo rabbia per la devastazione di questa terra".
    3 settembre 2004 - Alessandro Marescotti
  • Fu pastore metodista a Scicli, in Sicilia, e visse dal 1877 al 1961

    Lucio Schirò: "Disonoriamo la guerra"

    Il suo impegno fu inviso ai fascisti, che lo perseguitarono arrivando persino a promettere un premio a chi lo avesse ucciso. Esemplare in tale frangente fu il comportamento evangelico di Schirò, che in più occasioni non solo rifiutò di ripagare i suoi persecutori con la loro stessa moneta, ma li ospitò in casa sua permettendo loro di salvarsi dalla folla inferocita che li avrebbe linciati. Il libro qui recensito è stato scritto dalla figlia Miriam.
    1 settembre 2004 - Sergio Albesano
  • Il vescovo brasiliano dei poveri

    Helder Camara (1909-1999)

    "Come cristiano - diceva - non posso accettare la violenza armata. Sono convinto che solo l'amore può costruire. Forse altri, come Camillo Torres, partendo dallo stesso Vangelo, sono arrivati ad opposte conclusioni. Io li rispetto, ma non ne condivido il pensiero".
    17 agosto 2004 - Piero Gheddo
  • Donne e uomini per la pace
    Archivio biografico

    Donne e uomini per la pace

    A questa pagina web è allegato un file con alcune schede biografiche contenenti consigli per la lettura e indicazioni di approfondimento
    14 agosto 2004 - Associazione PeaceLink
  • La gru giapponese è un simbolo di pace a Hiroshima

    L'origami e la pace: la storia di Sadako

    La ragazza che voleva costruire 1000 gru di carta per continuare a vivere.
    13 agosto 2004 - Daniele Marescotti
  • Chiese scusa ai sopravvissuti

    Claude Eatherly, il pilota pentito di Hiroshima

    Ecco la storia del pilota che, dopo lo sgancio della bomba atomica, non riuscì più a trovare la pace dell’anima. Famoso il suo carteggio con Günther Anders, il
    grande filosofo tedesco che dedicò l'intera sua vita a lottare contro gli orrori di Auschwitz, di Hiroshima e di Nagasaki affinche' non potessero ripetersi mai
    piu'.
    9 agosto 2004 - Redazione
  • Fu il maestro di Danilo Dolci

    Don Zeno Saltini (1900-1981) e la comunità di Nomadelfia

    Nomadelfia è una comunità dove tutti i beni sono in comune, non circola denaro, non esiste proprietà privata, le famiglie sono disponibili ad accogliere figli in affido. Tutti lavorano ma nessuno è pagato, e non esiste disoccupazione. Chi sbaglia è perdonato, purché ammetta il suo errore e si penta.
    9 agosto 2004 - Antonia Bonomi
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