Mohandas Gandhi è stato definito “scienziato della nonviolenza”, “portavoce della coscienza dell’umanità”, “genuino rivoluzionario”, “appassionato, indomito, continuo contestatore”, "umile ricercatore della verità"; a noi piace ricordarlo come un tenace servitore dell’utopia concreta, uno dei personaggi “illuminati-illuminanti” della storia dell’umanità.
Relazione di Enrico Peyretti al Convegno di studi - Torino 15-16 dicembre 1999 - "Aldo Capitini filosofo della nonviolenza nel centenario della nascita"
26 febbraio 2005 - Enrico Peyretti
Si opponeva all'abbattimento delle case palestinesi
Questo documento vuole essere una testimonianza per non dimenticare Rachel, una giovane pacifista, che con il suo coraggio voleva fermare le ingiustizie che ogni giorno si verificano in Palestina.
Nel 2003, anno della morte di Rachel Corrie, si è mosso contro la guerra il più grande movimento pacifista che la storia abbia mai conosciuto: Rachel Corrie è sicuramente un simbolo di questo movimento.
E' stata uccisa dalla logica assurda e brutale della guerra che tutti i pacifisti cercano di fermare. Ricordiamo che è ancora in corso un conflitto fra israeliani e palestinesi, con tante vittime civili innocenti in entrambi i paesi e che si deve continuare a fare pressione affinchè si trovi una soluzione pacifica e duratura.
12 ottobre 2004 - Stefano Costa
"I nostri figli non ci verranno sottratti affinché disimparino tutto quello che noi siamo state in grado di insegnare loro sulla carità, la pietà e la pazienza".
Suo è l’appassionato primo discorso, pronunciato nel 1870, in occasione della Proclamazione del Giorno della Madre. Non una festa commerciale creata per vendere cioccolatini ma per protestare contro la guerra. Il Giorno della Madre fu il giorno delle donne che avevano perduto i loro figli contro il massacro della guerra.
3 ottobre 2004 - Monica Lanfranco
Gli anarchici vedevano in Dolci lo spirito della libera partecipazione popolare "dal basso"
In mezzo ai digiuni, alle marce e alle altre iniziative popolari di Danilo Dolci in Sicilia, vi erano militanti e pensatori anarchici e libertari che, senza rumore o porre cappelli ideologici, dettero un notevole contributo al movimento dolciano. Dell'ampia simpatia nutrita nei confronti di Danilo Dolci dagli ambienti anarchici italiani, e siciliani in particolare, sono testimonianza i numerosi articoli apparsi sulla stampa anarchica.
19 settembre 2004 - Natale Musarra
Nell'anniversario dell' 8 settembre ricordiamo la figura di questa instancabile costruttrice di pace
Lo scrittore Nigeriano Ken Saro-Wiwa e altri otto attivisti ogoni, da anni
schierati contro le attivita' della Shell in Nigeria, furono stati condannati
a morte da un tribunale militare e uccisi il 10 novembre 1995. Disse prima di morire: "Io sono un uomo di pace, di idee. Provo sgomento per la vergognosa povertà del mio popolo che vive su una terra molto generosa di risorse; provo rabbia per la devastazione di questa terra".
3 settembre 2004 - Alessandro Marescotti
Fu pastore metodista a Scicli, in Sicilia, e visse dal 1877 al 1961
Il suo impegno fu inviso ai fascisti, che lo perseguitarono arrivando persino a promettere un premio a chi lo avesse ucciso. Esemplare in tale frangente fu il comportamento evangelico di Schirò, che in più occasioni non solo rifiutò di ripagare i suoi persecutori con la loro stessa moneta, ma li ospitò in casa sua permettendo loro di salvarsi dalla folla inferocita che li avrebbe linciati. Il libro qui recensito è stato scritto dalla figlia Miriam.
"Come cristiano - diceva - non posso accettare la violenza armata. Sono convinto che solo l'amore può costruire. Forse altri, come Camillo Torres, partendo dallo stesso Vangelo, sono arrivati ad opposte conclusioni. Io li rispetto, ma non ne condivido il pensiero".
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