Fu scritto da Giuseppe Antonio Borghese
Del 1921 è il romanzo “Rubè”. Questo, pur non essendo un capolavoro dal punto di vista artistico, riveste una grande importanza storica per aver collocato la prima guerra mondiale all’interno della narrativa in modo estremamente critico.
23 febbraio 2005 - Daniele Marescotti
Ambientato nella prima guierra mondiale, racconta le diserzioni francesi
(Paths of glory) USA 1957 di Stanley Kubrick con Kirk Douglas, Adolphe Menjou, Suzanne Christian (Christiane Harlan)
21 febbraio 2005 - Roberto Donati
Come venne dipinta la guerra dagli intellettuali interventisti
Ma si diffusero anche fenomeni di insofferenza e ribellione alla guerra: disfattismo, ammutinamenti e abbandono dei posti di combattimento.
14 dicembre 2004 - Antonio Greggio
E il fante italiano andò in guerra...
Cruciale era il periodo della licenza. Molti soldati al ritorno a casa non potevano fare a meno di scoprirsi estranei alla guerra. La licenza produceva una inevitabile interruzione del processo di adattamento alla guerra. Il soldato si scopriva ancora uomo, padre e marito con una sensibilità e un senso dell’umanità che la bruttura della guerra gli facevano invece perdere. Molti ritennero che fu proprio l’effetto licenza a creare i presupposti per gli insuccessi del 1916 dell’esercito italiano.
I militari di idee socialiste potevano essere condannati all’ergastolo per tradimento se diffondevano l’Avanti o raccoglieva fondi per il quotidiano socialista.
21 novembre 2004 - Maurizio Attanasi
L'analisi dei "tre pacifismi" del primo Novecento nelle parole di un nazionalista
"Dovere essenziale del nazionalismo è la formazione d'una coscienza guerresca da opporre alla coscienza pacifista".
12 settembre 2004 - Documento storico
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