Su circa 21 mila operai della Fiat, solo 100 o 200 avevano, all'inizio del 1943, la tessera segreta del partito comunista. Questo piccolissimo nucleo riuscì a trascinare allo sciopero, per un'intera settimana, dall'8 al 13 marzo 1943, circa 90-100 mila operai torinesi
Problema -
1. Con la nonviolenza contro il nazismo?
2. Si poteva avversare, contenere, abbattere il Reich senza la guerra?
3. Quale fu l’efficacia delle lotte nonviolente contro il nazismo?
14 dicembre 2010 - Enrico Peyretti
27 gennaio 1945, si aprivano i cancelli di Auschwitz
Il 26 ottobre 2007, a Linz, in un giorno significativo per l’Austria (festa nazionale per la fine dell’occupazione, la ritrovata indipendenza e la dichiarazione di neutralità, nel 1955), è stato dichiarato beato dalla chiesa cattolica Franz Jägerstätter, il contadino austriaco che obiettò alla guerra di Hitler e fu decapitato il 9 agosto 1943.
1– Studi storici sulle lotte nonarmate o nonviolente - La Resistenza civile nella evoluzione della storiografia della Resistenza
2. Qualche vicenda esemplare: - Gli scioperi operai - La Resistenza delle donne – Resistenza non armata nella Bergamasca – Resistenza nonviolenta a Forlì
3. Dalla storia alla strategia
L’affinamento della tecniche di incursione aerea, anche con l’impiego di agenti chimici come il fosforo bianco, dispiegò i suoi devastanti effetti sulla Germania nazista fino a culminare nell’attacco a Dresda del febbraio 1945, il cui drammatico risultato in termini di vite umane fu paragonabile a Hiroshima e Nagasaki.
15 novembre 2005 - Arcangelo Ferri
Il film è dedicato ai più giovani e a quelli che verranno
Cosa ne sappiamo? - Quadro generale - Resistenza civile? - Analisi di opere: Collotti, Semelin, Vaccarino, Ghezzi - Resistenti e ribelli nell'esercito - Boicottaggio umnanitario della Shoah - Obiezione degli scienziati atomici? - Arte come resistenza - Resistenza di coscienze - Al resistente ignoto
L'11 e il 17 ottobre 2004 dalle pagine del Corriere della Sera il politologo Giovanni Sartori ha lanciato un attacco ai pacifisti ritenendoli responsabili di quell'atteggiamento di "cedimento" che starebbe alla base della "debolezza" verso Hitler alla vigilia della seconda guerra mondiale. Questa è la risposta di Luca (lb.luca@tiscali.it) su un blog.
Fu il capitano Robert Lewis, dopo aver verificato con un binocolo gli effetti della bomba sganciata su Hiroshima, a scrivere nel suo diario: "My God what have we done?". Nessun Presidente americano in carica ha mai visitato Hiroshima.
Sociale.network