Il XX secolo

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  • Ecco come gli americani hanno armato i guerriglieri afghani
    Il 3 luglio 1979 cominciò l'assistenza militare americana con un'operazione top-secret

    Ecco come gli americani hanno armato i guerriglieri afghani

    L’ex direttore della CIA, Robert Gates, ha confermato che gli Stati Uniti aiutavano i guerriglieri afghani già prima dell’intervento sovietico. Zbigniew Brzezinski, consigliere alla sicurezza nazionale USA, dichiarò: "Qual è la cosa più importante? I talebani o la caduta dell’impero sovietico?"
    29 agosto 2021 - Alessandro Marescotti
  • La strage neofascista sul treno Italicus
    La lista delle vittime

    La strage neofascista sul treno Italicus

    Tra la notte del 3 e 4 agosto 1974 un ordigno esplose sul treno Italicus proveniente da Roma e diretto a Monaco di Baviera via Brennero, uccidendo 12 persone.
    4 agosto 2021 - CNDDU
  • La strage di Bologna del 2 agosto 1980
    Le nuove carte sull’attentato potrebbero chiarire la storia delle stragi italiane

    La strage di Bologna del 2 agosto 1980

    Dopo anni di bugie, errori e depistaggi, la Procura generale di Bologna è riuscita a ricostruire il flusso di soldi partito da Licio Gelli e servito a finanziare, secondo le accuse, omicidi, attentati e bombe dei terroristi neofascisti
    2 agosto 2021 - Redazione PeaceLink
  • Armi atomiche: come, quando e dove l’umanità ha sfiorato l'apocalisse
    Cronologia degli incidenti più gravi

    Armi atomiche: come, quando e dove l’umanità ha sfiorato l'apocalisse

    Questo dossier è stato realizzato traducendo ed arricchendo il saggio “U.S.Nuclear Weapons Accidents” scritto dai ricercatori Jaya Tiwari e Cleve J.Gray, presente sul sito Internet del Center for Defense Information.
    Alessandro Marescotti, Daniele Marescotti
  • Le basi dei missili nucleari Jupiter in Puglia e Basilicata
    Installati nel 1960, furono smantellati dopo la Crisi di Cuba

    Le basi dei missili nucleari Jupiter in Puglia e Basilicata

    Le basi erano 10, di forma triangolare, con tre missili ognuna. Nell'ottobre del 1961 furono colpite quattro testate nucleari da fulmini, e in due casi venne attivato il processo fisico-chimico preliminare all'esplosione (che non avvenne). Un museo della pace e della memoria è oggi possibile
    Alessandro Marescotti
  • L'uomo che salvò il mondo dalla catastrofe nucleare
    Vasili Alexandrovich Arkhipov

    L'uomo che salvò il mondo dalla catastrofe nucleare

    Nel 1962 un siluro nucleare stava per essere lanciato da un sottomarino sovietico B-59 contro 11 navi americane che stavano lanciano cariche esplosive per costringere il mezzo a tornare in superficie nel Mar dei Caraibi
    15 novembre 2020
  • Piazza Tien An Men e la ribellione nonviolenta dei giovani cinesi
    Oggi ricorre l'anniversario della repressione del 4 giugno 1989

    Piazza Tien An Men e la ribellione nonviolenta dei giovani cinesi

    Gli eroi nella fotografia del carro armato sono due: il personaggio sconosciuto che rischiò la sua vita piazzandosi davanti al carro armato e il pilota che si rifiutò di falciare il suo compatriota, fermando l'intera colonna
    4 giugno 2020 - Redazione PeaceLink
  • Moro rivelò l'esistenza di Gladio, ma i brigatisti mantennero coperto il segreto di Stato
    Liberando Moro e rivelando la Gladio segreta avrebbero provocato un terremoto politico

    Moro rivelò l'esistenza di Gladio, ma i brigatisti mantennero coperto il segreto di Stato

    Leggendo e rileggendo emerge chiaramente che le BR furono un virus che i servizi segreti deviati tennero sotto controllo e lasciarono crescere nei settori della contestazione per farla deragliare. L'omertà all'interno delle Brigate Rosse è imbarazzante, le contraddizioni e le bugie sono tantissime.
    13 aprile 2020 - Alessandro Marescotti
  • Le dichiarazioni dell'ex brigatista Alberto Franceschini

    "Se volevano potevano distruggerci subito, ma questo non è accaduto"

    Le Brigate Rosse, funzionali alla strategia della tensione
  • Pietro Pinna e l’obiezione di coscienza in Italia
    La cultura della nonviolenza

    Pietro Pinna e l’obiezione di coscienza in Italia

    Scrisse nel 1948: “Faccio noto a codesto comando di essere venuto nella determinazione di disertare la vita militare per ragioni di coscienza".
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