Vi sono ricerche di interesse pubblico che sono volutamente tenute ai margini
"Base militare e rischio nucleare". Relazione per il convegno del 2 giugno 2005 a Taranto
In allegato alla presente pagina web vi sono le considerazioni del "Comitato Scienziate e Scienziati Contro La Guerra" sulla presenza della base militare per sottomarini nucleari dell'isola della Maddalena e sulle ricerche ambientali in Sardegna.
31 maggio 2005
Mauro Cristaldi
Con il presente documento il Comitato “Scienziate e scienziati contro la guerra” (http://www.scienzaepace.it) intende effettuare alcune considerazioni sulla presenza della base militare per sottomarini nucleari dell'isola della Maddalena, partendo dalla valutazione delle ricerche svolte da F. Aumento e collaboratori, così come descritte nell'articolo “Determinazione di radioattività in matrici biologiche marine intorno alla Base de La Maddalena” (in questo volume) e pubblicate su rivista scientifica internazionale .
Le ricerche di Aumento e coll. ripropongono, in maniera innovativa, la metodologia autoradiografica per la rilevazione di frammenti di radionuclidi alfa-emittenti, quali i radioisotopi artificiali del Plutonio (transuranici), caratterizzati da elevata pericolosità e pertanto ad elevato rischio epidemiologico. Tali radioisotopi, soprattutto Pu-239, sono stati riscontrati in matrici ambientali marine (alghe, molluschi, echinodermi, materiale inerte) campionate nell'Arcipelago della Maddalena, e se ne può attribuire la presenza ad un trentennio di esercizio di attività dei sottomarini nucleari che dal 1972 attraccano alla base portuale dell'Isola di S. Stefano.
Allegati
Relazione del prof. Mauro Cristaldi
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