I ragazzi del Comitato di quartiere Città Vecchia vorrebbero realizzare una tv di quartiere
Una redazione sociale a Taranto: proviamoci
Questo sarà l'argomento del prossimo incontro, previsto per mercoledì 28, ore 18.30, sempre presso la libreria Gilgamesh, nei pressi dell'angolo tra via Regina Elena e via Oberdan. L'obiettivo è comunicare con ogni mezzo, con il volantino fino ai... trampoli!
17 settembre 2005
Non è ancora un vero e proprio progetto; è un'idea, da sempre presente tra chi partecipa agli incontri di tarantosociale. Nell'ultima riunione alla libreria Gilgamesh (la prossima è prevista per mercoledì 21, ore 18.30, sempre presso la libreria Gilgamesh, nei pressi dell'angolo tra via Regina Elena e via Oberdan) è tornato prepotentemente il tema della comunicazione e quindi della più efficace modalità per veicolare le informazioni. A dare impulso alla discussione è stata la riflessione che stanno facendo i ragazzi del Comitato di quartiere Città Vecchia intorno alla possibilità di realizzare una tv di quartiere. Da una televisione di quartiere (ormai tecnologicamente ed economicamente fattibile), ad un vero e proprio sistema di comunicazione, il passo ci è sembrato, non breve, certamente possibile. Dal volantino alla comunicazione radiofonica, alla carta stampata, alla comunicazione via internet, ancora purtroppo "elitaria". Un vero e proprio sistema capace di far arrivare le notizie in maniera corretta ai cittadini che ancora vengono blanditi da una informazione parziale, per voler essere eufemistici. Dall'idea al progetto e dal progetto alla realizzazione ci vorrà tempo, soldi, competenze, disponibilità e, subito e immediatamente, cervelli.Questo appello è rivolto ai cervelli che possono offrire una minima disponibilità di tempo per il primo passo da fare: elaborare un progetto e un piano di fattibilità. Di alcune cose abbiamo parlato già nella riunione di mercoledì. Questo sistema deve essere plurale e trasversale. Plurale significa che le porte sono aperte a chi è schierato i n e q u i v o c a b i l m e n t e dalla parte di chi non ha voce e non ha mezzi per far conoscere il proprio pensiero. Ciò potrebbe anche significare che ci aspetta un ruolo di opposizione nei confronti di chi governa oggi ma anche di chi, andando al governo domani, dovesse dimenticare gli interessi degli ultimi per immergersi totalmente nelle logiche dell'amministratore. Trasversale significa che non saranno trascurate le esigenze di varie categorie e vari gruppi sociali: dagli anziani ai minori, dalle donne ai lavoratori, dai disabili agli indigenti. Un sistema di comunicazione che si propone in buona sostanza di essere controinformazione sui temi della pace, dell'ambiente, dei diritti civili, della cultura e dell'arte. Chi pensa di avere qualcosa da proporre non si faccia ripetere l'invito.
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giornalismo
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