Top secret a Taranto: ecco gli informatici del sistema militare C4i
Datamat e SSI sono due aziende così poco note – nonostante la ricaduta economica e occupazionale significativa sul territorio – che lo stesso esperto di studi militari Andrea Margelletti, interpellato sulla questione, ha dichiarato di non conoscerle e ha definito SSI e Datamat una “scoperta”.
I dipendenti di SSI hanno realizzato il 41% dei progetti per scopi militari e il 59% per scopi civili. La Datamat invece lavora esclusivamente per scopi militari e dispone in Italia di 13 sedi dislocate sul territorio. Una di queste è presso la Marina Militare a San Vito, a Taranto, dove è installato un nodo del sistema C4i, la rete americana di spionaggio militare più avanzata al mondo. La Datamat lavora a sistemi destinati all’addestramento delle Forze Armate. L’azienda è impegnata inoltre nella realizzazione di sistemi informativi di supporto alle attività logistiche ed amministrative delle strutture centrali e periferiche della Difesa. Infine la Datamat gioca anche un ruolo nel mercato spaziale con sistemi per la guida e il controllo di navicelle e vettori spaziali.
PeaceLink sta preparando un appello alla città – che apparirà sul prossimo numero di Voce del Popolo – per proporre una riconversione di questi centri di ricerca e per puntare invece su sistemi civili ad alta tecnologia.
“Occorre “smilitarizzare i cervelli”, liberare decine e decine di tecnici dai vincoli oppressivi del segreto militare e di una vita semi-clandestina e ipercontrollata”, afferma Carlo Gubitosa.
Ad esempio sul sito di PeaceLink sono apparsi i primi articoli relativi a una nuova generazione di cellulari che sfrutta la tecnologia Adsl wireless per avviare la rivoluzione della “telefonata gratuita” anche tramite i telefonini.
Secondo Carlo Gubitosa “SSI e Datamat potrebbero riconvertirsi specializzandosi ulteriormente nella rilevazione dell'inquinamento marino. Ma la politica e i governi – accusa il segretario di PeaceLink – danno più soldi per il militare e meno per la difesa ambientale e così le linee di progettazione tecnologica seguono a volte i finanziamenti e le strategie perverse di chi comanda”.
Carlo Gubitosa si sofferma in particolare sulle potenzialità occupazionali di una sperimentazione nell’ambito della telefonia mobile tramite Voip, ossia la tecnologia che consente di telefonare tramite Internet a costi insignificanti: “Sono convinto che questa proposta del Voip per i cellulari darebbe a Taranto molti più posti di lavoro rispetto a quanti ne dà l'informatica militare”. (Daniele Marescotti)
La titolazione è stata elaborata da Tarantosociale.
Per approfondimenti:
http://www.elsag.it/html/News/ELSAG_LINK/pop_up/pop17_3.htm
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