Stop ai dragaggi nel mar Piccolo di Taranto
E’ stata rinviata, a data da destinarsi, l’apertura delle buste contenenti le offerte relative al bando di gara che prevede il dragaggio dei fondali del mar Piccolo nella zona della Marina Militare.
Tempestivo il provvedimento del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che blocca in questo modo l’avvio dei dragaggi contestati sia dalle associazioni ambientaliste sia dalle associazioni che raggruppano le cooperative dei mitilicoltori.
Le analisi sui sedimenti presenti sul fondale del mar Piccolo avevano appurato la presenza di sostanze inquinanti sedimentate sui fondali in quantità elevata, sostanze che i dragaggi avrebbero potuto riportare in sospensione con effetti imprevedibili per l’ambiente e per l’allevamento dei mitili.
Il 21 febbraio si terrà, presso il Ministero dell’Ambiente, un incontro con le associazioni dei mitilicoltori che hanno fatto ricorso con i propri legali al fine di scongiurare i dragaggi.
Soddisfazione è stata espressa da Legambiente e Wwf che hanno apprezzato il gesto con cui il Presidente Nichi Vendola ha annullato la seduta pubblica del 15 febbraio per l’apertura delle offerte.
Anche l’associazione PeaceLink ha valutato positivamente la decisione del Governatore regionale. PeaceLink aveva inoltre inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Taranto e, per conoscenza, al sindaco Rossana Di Bello e al Presidente Vendola in quanto i dragaggi avrebbero portato alla rimozione dei fondali inquinati e, dunque, delle prove utili alla magistratura per aprire un’eventuale inchiesta sugli sversamenti effettuati in un’area che ufficialmente è definita “zona militare” e quindi sottoposta alla responsabilità dei comandi della Marina Militare.
Sociale.network