Gruppo Aifo di Taranto: relazione 2005

Il 30 gennaio 2005 abbiamo organizzato la Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra con la dottoressa Chiara Castellani e Paolo Moro del Gruppo Aifo di Ostuni, nonché volontario a Kimbau, in Congo.
L'appuntamento è descritto sul questa pagina web:
http://italy.peacelink.org/tarantosociale/articles/art_8821.html

In quella occasione abbiamo raccolto 332 euro, interamente versati all'Aifo (senza alcuna detrazione delle spese sostenute) con la causale "per Kimbau".

Durante la permanenza a Taranto di Chiara Castellani e Paolo Moro abbiamo concordato di attivare il sito web http://italy.peacelink.org/kimbau (poi collegato al dominio http://www.kimbau.org) e due mailing list: una estesa ed "unidirezionale" per informare i sostenitori dell'ospedale di Kimbau in Congo e una "bidirezionale" più ristretta composta dai collaboratori più attivi.

Tutto ciò è stato realizzato in collaborazione con PeaceLink (http://www.peacelink.it).

In seguito abbiamo sensibilizzato l'Istituto Righi di Taranto - dove erano stati raccolti 610 euro in memoria della professoressa Laura De Valeris - allo scopo di destinare tale somma all'ospedale di Kimbau. In particolare la somma è servita a finanziare l'invio di un container per letti ospedalieri.
La somma è stata versata dall'Istituto Righi sul ccp dell'Aifo con la causale per Kimbau, container letti per ospedale.
L'iniziativa è stata formalizzata nel collegio dei docenti del 22 marzo 2005 dell'Istituto Righi.

Il 30 marzo 2005 la dottoressa Chiara Castellani ha inviato ai docenti del Righi un ringraziamento collettivo, che è stato pubblicato sulla pagina web
http://lists.peacelink.it/kimbau/2005/03/msg00014.html

Il Gruppo Aifo di Taranto aveva chiuso al 2004 con un deficit di euro 119,71 in quanto tutte le spese sostenute dalla costituzione del gruppo (la domanda di costituzione del gruppo è del 3/1/2002) in poi non erano mai state detratte alle entrate allo scopo di destinare l'intero importo delle Giornate Mondiali dei Malati di Lebbra ai progetti.

Pertanto abbiamo concordando con l'Aifo (nella persona di Antonio Landolfi) un'attività di autofinanziamento del gruppo diffondendo degli opuscoli dal titolo "Email da Kimbau" (vedere http://italy.peacelink.org/kimbau/articles/art_12777.html). Del ricavato il 50% andava a Kimbau e il 50% al gruppo Aifo di Taranto per pagamento delle spese.

Le spese per la riproduzione degli ospuscoli sono state di 24 euro e le entrate sono state di 161,50 euro. Il ricavato al netto delle spese è stato quindi di euro 137,50 così destinato: 68,75 a Kimbau (versato all'Aifo in data 3/4/06) e 68,75 per il gruppo Aifo di Taranto.

Il gruppo Aifo di Taranto ha promosso da diffusione del libro di Chiara Castellani "Una lampadina per Kimbau" (è stato adottato come libro di lettura in una classe del Righi) e ha mantenuto stretti contatti con Mario Caniatti, un volontario di Ferrara che si è affacciato sul sito di Kimbau e poi è stato attivamente coinvolto fino ad andare in Congo per la realizzazione del progetto della centrale idroelettrica.

In generale l'intero gruppo, essendo composto prevalentemente da insegnanti, ha promosso un'azione di educazione alla solidarietà, all'intercultura e alla mondialità.

In collaborazione con PeaceLink sono state realizzate svariate iniziative (tutte documentate sul sito http://www.kimbau.org) fra cui la raccolta di computer portatili usati da inviare a Kimbau.