A Taranto sfila il corteo contro il rigassificatore
I manifestanti tarantini, accompagnati da una delegazione del Comitato di Brindisi, hanno incontrato la solidarietà dei commercianti della Confcommercio che hanno esposto nelle vetrine un volantino colorato con la scritta: "La Confcommercio dice NO al rigassificatore". Scritta blu con no in rosso.
Netta è stata la sensazione che questa manifestazione, così riuscita e partecipata, segni un punto di non ritorno per la lotta al rigassificatore.
I politici favorevoli sono stati sbeffeggiati e le mascherine antigas, distribuite come simbolo della manifestazione, alla fine apparivano accompagnare cartelli con su scritto: "Mascherine contro chi inquina la politica".
A questo punto "rigassifica 'sto cazz" appariva un innocuo slogan: la gente ha detto "avast!" ai politicanti. Quelli che calano dall'alto le loro scelte pericolose credendo che i cittadini siano distratti e non scendano mai in piazza.
"Gente, gente, gente
non state lì a guardare
l'impianto ad alto rischio
è da bloccare"
hanno gridato i manifestanti verso i balconi e la gente affacciata.
E la gente agli incroci si fermava a discutere, raccoglieva il volantino giallo tirato a migliaia di copie.
Dal palco si è sentito gridare "Vendola, ritorna quello che eri prima". Lo ha gridato il rappresentante del Comitato di Grottaglie, che ha partecipato assieme ai comitati di Taranto e Brindisi.
Sì: Grottaglie ha capito che la discarica sarà riempita con i fanghi dragati per le opere a mare del rigassificatore. E sarà emergenza, dato che la discarica è già strapiena.
I problemi interconnessi interconnettono i comitati, e Taranto e Brindisi si danno la mano, città vittime dell'azzardo del rigassificatore.
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