Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Intervento del Comitato per Taranto al convegno di Brindisi

Diossina, cosa chiediamo al Governo e alla Regione

Domani il Comitato per Taranto sarà presente con una propria delegazione al convegno di Brindisi sull'inventario delle emissioni gas serra. Il convegno, organizzato dall'Arpa Puglia, pur essendo centrato sul problema dei cambiamenti climatici, toccherà inevitabilmente il complesso delle emissioni in Puglia, compreso quelle di diossina a Taranto. Per tale occasione il Comitato per Taranto invia il proprio intervento agli organi di stampa al fine di anticipare le questioni che saranno affrontate nel dibattito che si terrà nel pomeriggio di domani.
19 luglio 2007

Intervento

- Il Comitato per Taranto intende intervenire a Brindisi nell'ambito della questione scottante della diossina rilevata dall'Arpa a Taranto. Pur non essendo direttamente legata al tema dell'effetto serra, la questione diossina sarà appositamente trattata a Brindisi e vogliamo dire la nostra.

A Taranto l'Arpa ha rilevato un livello medio di diossine di 11,1 nanogrammi a metro cubo (ng/m3). Tale valore è stato espresso in "tossicità equivalente". Tale valore è ventisette volte superiore rispetto al limite (0,4 ng/m3) adottato dalla Regione Friuli Venezia Giulia in base a parametri europei di tutela della salute. Noi esigiamo che la salute dei cittadini di Taranto goda della stessa protezione che è riservata ai cittadini di Trieste, come è previsto dall'articolo 3 della nostra Costituzione (il sacrosanto "principio di uguaglianza").

Pertanto abbiamo deciso di scrivere al Ministero dell'Ambiente e alla Regione Puglia. E a Brindisi ci rivolgeremo specificamente al sottosegretaria all'Ambiente Laura Marchetti che concluderà il convegno.

Cosa chiediamo?

Vogliamo che anche per l'impianto di agglomerazione dell'Ilva venga adottato il limite di 0,4 nanogrammi a metro cubo.

Tale nostra richiesta è indirizzata in primo luogo alla Regione Puglia. Chiediamo che la Regione Puglia emani un decreto regionale simile a quello della Regione Friuli Venezia Giulia. Abbiamo inviato all'Arpa Puglia e a Nichi Vendola uno studio giuridico che attesta come sia possibile adottare un simile provvedimento.

In secondo luogo la nostra richiesta di adozione del limite di 0,4 ng/m3 è indirizzata al Governo a cui sono già giunte due interrogazioni parlamentari sulla diossina a Taranto, una da parte del senatore Fernando Rossi e una da parte dei senatori Francesco Martone e Tommaso Sodano; quest'ultimo è presidente della Commissione Ambiente del Senato e in tale veste parteciperà al convegno di Brindisi.

Nell'interrogazione parlamentare dei senatori Martone e Sodano si chiede "se il Governo Italiano ritenga di dover vincolare l'autorizzazione all'emissione di diossine anche per Taranto al limite di 0,4 nanogrammi a metro cubo normalizzato espresse in "tossicità equivalente" così come previsto dalla Decisione europea e di cui sopra, imponendo l'adozione delle migliori tecniche disponibili che oggi permettono di raggiungere tale limite" (si veda www.tarantosociale.org).

Tale limite può essere autonomamente prescritto in sede di AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale). Al Ministero dell'Ambiente in particolare chiediamo che subordini la concessione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale all'Ilva all'adozione delle migliori tecnologie disponibili per giungere entro due anni a rispettare il limite di 0,4 ng/m3.

Un'altra richiesta che facciamo è che l'AIA sia vincolata all'adozione di un monitoraggio in continuo della diossina, che è tecnicamente fattibile e che può registrare anche quanta diossina viene emessa la notte dall'Ilva (cosa che l'Arpa non ha fatto nei suoi monitoraggi). Un monitoraggio 24 ore su 24 e per tutti i giorni del mese - realizzato da laboratori indipendenti - è la migliore garanzia che intendiamo esigere.

Un'altra richiesta che facciamo è quella di conoscere dove vengano conservate attualmente le polveri trattenute dagli elettrofiltri e contaminate da diossina. Ricordiamo - senza alcun riferimento all'Ilva ma per diritto di cronaca - che alcune indagini della magistratura italiana hanno scoperto notevoli quantità di diossina nei fertilizzati, assieme a mercurio e ad amianto (si veda www.globalproject.info/art-7257.html).

Infine chiediamo che l'adozione delle BAT (le migliori tecnologie disponibili) vengano adottate alla luce non del principio di "economicità" (ossia di compatibilità in relazione alla convenienza di acquisto da parte dell'azienda) ma sulla base della loro massima efficienza rispetto all'obiettivo dell'abbattimento della diossina.

Ribadiamo che la sottosegretaria all'ambiente Laura Marchetti è per noi la naturale interfaccia per ascoltare e portare avanti in sede di governo e di Ministero dell'ambiente queste richieste.

Riponiamo in lei la nostra fiducia e la invitiamo a farsi portavoce delle nostre istanze.

Per il Comitato per Taranto

Peppe Cicala
Filippo Conte
Giuseppe D'Aloia
Carmine De Gregorio
Biagio De Marzo
Salvatore De Rosa
Stefano De Pace
Antonella De Palma
Giulio Farella
Giuseppe Mannara
Francesco Maresca
Alessandro Marescotti
Giovanni Matichecchia
Pietro Mottolese
Antonietta Podda
Vincenzo Quazzico
Francesco Sorrentino

Articoli correlati

  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)