Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

In Giappone l’Arpa ha presentato i dati sulle rilevazioni fatte all’I l va

Il caso Taranto a Tokyo

Si è parlato di diossina nel simposio scientifico sull’inquinamento. I limiti sulla diossina previsti a livello europeo sono molto più severi di quelli italiani
15 settembre 2007
Maria Rosaria Clemente
Fonte: Gazzettadelmezzogiorno

ILVA di Taranto La dimensione straordinaria, l’incredibile portata delle emissioni in associazione con importanti inquinanti e stime di produzione, comunque, superate: è l’aspetto che, nel rapporto sulle emissioni di diossina da parte dell’Ilva di Taranto, ha interessato maggiormente la comunità scientifica internazionale nell’ambito del “Dioxin 2007”, il 27° International Symposium on Halogenated Persistent Organic Pollutants che si è tenuto a Tokyo dal 2 al 7 settembre. E’ qui sono stati illustrati in anteprima i dati sul campionamento dei fumi emessi dal camino E312. Ad eseguire dall’11 al 16 giugno scorso i rilevamenti, a Taranto, si sono alternati - come è noto - tecnici di Arpa Puglia, dell’Istituto nazionale di Chimica dell’ambiente (a cui l’Arpa si è affidata per le analisi) e del Consiglio nazionale delle ricerche a cui si è affidata l’Ilva. I campioni ottenuti attraverso l’utilizzo di una sonda al titanio, capace di captare gas e polveri, sono stati analizzati all’Istituto nazionale di chimica dell’ambiente a Porto Marghera e presso i laboratori dell’Istituto inquinamento atmosferico del CNR a Roma.

A presentare, invece, nel contesto internazionale la relativa relazione è stato l’ing. Roberto Primerano, che, dopo il dottorato di ricerca presso la Facoltà di Ingegneria di Taranto, lavora per l’Arpa Puglia ed è componente del folto gruppo di lavoro, di cui fanno parte altre autorità scientifiche, costituito per seguire le attività di monitoraggio delle diossine. Ed ora i dati, attesissimi perché frutto di una prima rilevazione (in passato si è proceduto appunto con stime), saranno resi noti in Italia lunedì prossimo da parte dall’Arpa nell’ambito dell’annunciato ed atteso rapporto che, utilizzando un linguaggio più comprensibile ai più a differenza dei primi dati anticipati nelle settimane passate e rivolti agli addetti ai lavori, sintetizza e raffronta le valutazioni dell’Arpa con quelle dell’Ilva e del Cnr. Enti che, avendo effettuato i campionamenti contemporaneamente nello stesso periodo, dovrebbero sostanzialmente convergere nelle valutazioni.

I calcoli effettuati su queste rilevazioni evidenzierebbero che sarebbe superata quella che prima era la stima della stessa Arpa, fatta sulla base di alcuni calcoli, di 103 grammi di produzione annua di diossina per il 2007. Stime superate, dunque, ma sempre nei limiti previsti dalla normativa italiana. Proprio questo dei limiti sarà uno dei problemi di più urgente attenzione da parte di tutti.

I limiti di produzione di diossina previsti a livello europeo sono, come l’associazione Peacelink ha evidenziato, molto più severi. E, soprattutto, sono stati già adottati da altri Paesi europei e, in Italia, dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Considerazione dei limiti ed applicazione delle Bat (le migliori tecnologie) per la riduzione delle emissioni intrecceranno le problematiche legate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale da parte del competente Ministero dell’Ambiente. Altrettanto auspicabile sarebbe, poi, uno studio epidemiologico sullo stato di salute della popolazione esposta a tali emissioni. Insomma, una tappa significativa quella raggiunta, ma ancora agli inizi.

Articoli correlati

  • E' a rischio il polo dei microinquinanti dell'ARPA Taranto
    Taranto Sociale
    L'inquinamento persiste ancora a Taranto

    E' a rischio il polo dei microinquinanti dell'ARPA Taranto

    La questione è stata sollevata da Antonio Lenti che ha ottenuto un voto unanime sulla mozione a sostegno del polo in consiglio comunale di Taranto e sarà oggetto di un'audizione nella commissione ecologia della regione Puglia.
    27 settembre 2024 - Fulvia Gravame
  • Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!
    Taranto Sociale
    Comunicato stampa di Europa Verde Taranto

    Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!

    Forte presa di Gregorio Mariggiò a difesa della struttura che svolge le analisi per cercare i microinquinanti, tra i quali le diossine, che danneggiano gravemente l'ambiente e la salute a Taranto. Sarà presentato un ordine del giorno al Comune di Taranto tramite il consigliere Antonio Lenti.
    31 luglio 2024
  • Latte materno, diossine e PCB
    Ecologia
    Slides

    Latte materno, diossine e PCB

    L’istituzione di un regolare sistema di biomonitoraggio da parte delle autorità competenti e un'accresciuta sensibilità dei cittadini possono promuovere un diverso modello di sviluppo che tuteli la salute delle generazioni future.
    29 febbraio 2024 - Paola Fioretti ed Elisa Lorenzini
  • Biobanca e inquinamento ambientale
    Ecologia
    Proposta di una biobanca a Taranto

    Biobanca e inquinamento ambientale

    In che modo una biobanca potrebbe essere utile a mantenere traccia nel tempo degli impatti sanitari delle emissioni industriali sulla popolazione più esposta e in particolare dei bambini? Potrebbe essere inclusa fra le prescrizioni di biomonitoraggio per l'AIA dell'ILVA?
    9 agosto 2023 - Associazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)