Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

De Biasi (Ilva), porteremo le emissioni di diossina a livelli europei

Vendola: Taranto ha il diritto di respirare

"Per la prima volta in quarant’anni, abbiamo imposto all’Ilva il monitoraggio della diossina. Finalmente cominciamo a discutere, grazie al preziosissimo lavoro svolto dall’Arpa, con dati scientifici secondo i quali la condizione non è quella del disastro ambientale"
3 ottobre 2007
Fonte: Corriere del Giorno

Nastro Transportatore ILVA “Per la prima volta in quarant’anni, abbiamo imposto all’Ilva il monitoraggio della diossina. Finalmente cominciamo a discutere, grazie al preziosissimo lavoro svolto dall’Arpa, con dati scientifici secondo i quali la condizione non è quella del disastro ambientale, ma è tuttavia una situazione preoccupante perchè siamo molto sopra i limiti della legislazione europea in ordine alle emissioni di diossina”.

Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, a margine della riunione svoltasi ieri in Prefettura sulla sicurezza in Ilva.
“Concederemo un certo periodo di tempo all’Ilva affinchè possa dotarsi di un cronoprogramma preciso di abbattimento dei fattori inquinanti. L’Ilva deve investire nelle Bat e nei meccanismi di ambientalizzazione degli apparati produttivi.

Taranto ha il diritto di respirare”. Nei giorni scorsi Vendola ha scritto al ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, chiedendo di adeguare i limiti di emissione italiani a quelli già in vigore in altri paesi Ue. C’è stata risposta? “Spero di averla nei fatti - ha detto il governatore. Spero che nell’ambito dell’Autorizzazione integrata ambientale, vengano riconsiderati i parametri sui livelli di emissione di diossina e mi auguro che si superino alcune incongruenze normative che ci sono in Italia e che si possa assumere, in questo caso, il vincolo migliore vigente in Europa: 0,4 nanogrammi per metro cubo”.

Al problema diossina guarda anche l’Ilva. “Lavoriamo per l’ambientalizzazione dello stabilimento - ha dichiarato Pietro De Biasi, responsabile delle relazioni industriali del Gruppo Riva - compatibilmente con le tecnologie esistenti. Sappiamo che la diossina è uno degli elementi su cui dovremo intervenire per ridurre le emissioni. Detto questo va sottolineato che i valori registrati non sono pericolosi. La stessa Arpa ha verificato che non c’è alcuna ricaduta al suolo. Sappiamo che i dati vanno migliorati, ma occorre evitare allarmismi di cui nè l’Ilva, nè Taranto hanno bisogno. Detto questo, ci muoviamo in un contesto europeo e ci saranno da parte nostra investimenti per portare le emissioni a livelli paragonabili con quelli degli altri grandi stabilimenti siderurgici d’Europa.

Non abbiamo mai messo in dubbio questo aspetto ed è parte di tutto il meccanismo di lavoro intorno alle Bat”.

Articoli correlati

  • Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA
    Ecologia
    Piccolo Bignami per chi si fosse perso

    Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA

    La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
    25 giugno 2024 - Redazione di PeaceLink
  • Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza
    Ecologia
    PeaceLink chiede invece di finanziare la sorveglianza sanitaria e la cura dei cittadini più esposti

    Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza

    Dati sconcertanti emergono dall'audizione del presidente di PeaceLink al Senato: dal 1° novembre 2018 al 31 dicembre 2022, la gestione dell'ex Ilva ha accumulato passività globali per ben 4 miliardi e 700 milioni di euro, come confermato da fonti governative (esattamente 4.737.693.528 euro).
    28 maggio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza
    Cultura
    E' un invito a non arrendersi mai

    Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza

    Michele Riondino, regista e attore protagonista, ricostruisce una pagina buia dell'ILVA di Taranto. Palazzina LAF è un "film necessario" ed è una "storia universale" che aiuta a riflettere sul potere e sulle sue vittime ma anche sulla capacità di riscatto dei lavoratori.
    Alessandro Marescotti
  • L'Onda del Futuro a Taranto
    Taranto Sociale
    Corteo oggi 23 aprile alle ore 17

    L'Onda del Futuro a Taranto

    Partenza dal piazzale Bestat. Questo è un video realizzato da PeaceLink per l'occasione. PeaceLink è una delle associazioni che sostiene l'iniziativa.
    23 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)