Mi scusi, onorevole, ma Lei per caso vive in Svizzera?
La mancanza di pudore di certa classe politica è imbarazzante quanto irritante. La recente boutade di un funambolico onorevole jonico, a commento dei tanto attesi risultati sul controllo delle emissioni di diossina, ha dell'incredibile. La distanza della politica dai bisogni della gente è tale da far venir meno persino la pratica del più diffuso sport nazionale: il salto sul carro del vincitore. Perchè Taranto ,a serio commento dei dati resi noti, ha vinto stavolta!
Hanno vinto le ragioni dei coraggiosi pionieri di una battaglia talmente ovvia da essere stata rinviata per anni. E dire che già la semplice rilevazione visiva di quanto esce quotidianamente dalle ciminiere cittadine avrebbe dovuto allarmare, e da tempo, chi dei tarantini rappresenta ed amplifica le istanze.
Ma se l'evidenza non è elemento scientifico, come si possono trascurare i dati che rendono giustizia dei fondati sospetti e ammonire chi, a fronte di questi, mette in guardia e suggerisce soluzioni! Nonostante il tentativo, lo spregiudicato onorevole forzista non è riuscito a rovinare il giorni di festa e di riscatto. Il primo di tanti, si spera.
Certo, rimbomba il silenzio delle autorità cittadine a commento di quanto reso noto.
E' forse il caso di richiamare l'attenzione dei politici nostrani sul dato utile (tanto a loro che a noi) che emerge prepotente ma sottovalutato: la questione ambientale inizia ad "andare di moda" anche qui da noi e ha già dato prova di essere fonte di consenso. Se n'è accorto il Presidente Vendola, che scrive al Ministro competente perchè abbassi gli altri livelli di diossina cui, una normativa iniqua, condanna la sola Taranto.
Come pure il Sindaco di Bari,Michele Emiliano, il suo:"siamo tutti tarantini" rivolto al Presidente Prodi in occasione della giornata inaugurale della Fiera del Levante, coronava l'inatteso appello a non abbandonare Taranto alle sue difficoltà.
Sorge, in chiusura, la curiosità di una domanda banale: ma Lei onorevole dove abita? in Svizzera?
Tommaso Carrieri
Taranto
Articoli correlati
- Piccolo Bignami per chi si fosse perso
Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.25 giugno 2024 - Redazione di PeaceLink - PeaceLink chiede invece di finanziare la sorveglianza sanitaria e la cura dei cittadini più esposti
Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza
Dati sconcertanti emergono dall'audizione del presidente di PeaceLink al Senato: dal 1° novembre 2018 al 31 dicembre 2022, la gestione dell'ex Ilva ha accumulato passività globali per ben 4 miliardi e 700 milioni di euro, come confermato da fonti governative (esattamente 4.737.693.528 euro).28 maggio 2024 - Redazione PeaceLink - E' un invito a non arrendersi mai
Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza
Michele Riondino, regista e attore protagonista, ricostruisce una pagina buia dell'ILVA di Taranto. Palazzina LAF è un "film necessario" ed è una "storia universale" che aiuta a riflettere sul potere e sulle sue vittime ma anche sulla capacità di riscatto dei lavoratori.Alessandro Marescotti - Corteo oggi 23 aprile alle ore 17
L'Onda del Futuro a Taranto
Partenza dal piazzale Bestat. Questo è un video realizzato da PeaceLink per l'occasione. PeaceLink è una delle associazioni che sostiene l'iniziativa.23 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
Sociale.network