Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Un orizzonte di ciminiere e di emissioni. Industrie sotto accusa per la pessima qualità dell’aria che respiriamo.

«Tutela dell’ambiente un impegno che va assolto»

«Siamo in contatto con l’Arpa per una collaborazione che miri al monitoraggio dell’aria nel capoluogo» pari al 45.9%: meglio di Foggia (44.9%) e di Bari (44.8%), peggio di Brindisi (48.4%) e di Lecce (49.7%), distanti dalla media italiana (il 50.5%).
17 ottobre 2007
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno

Comune di Taranto «Il Rapporto di Legambiente credo che debba servirci da stimolo per continuare a lavorare in direzione di una migliore qualità ambientale della città. Un impegno non facile ma che per l’amministrazione comunale riveste la priorità assoluta». L’assessore comunale all’Ambiente, Bruno Pastore (Udeur) legge in maniera propositiva gli esiti del monitoraggio proposto da Legambiente e lancia un segnale preciso: «Siamo in stretto contatto con l’Arpa per avviare una collaborazione che miri al monitoraggio dell’aria nel capoluogo, al pari di quanto fatto dalla Provincia per il resto del territorio.

Per noi il monitoraggio equivale a poter disporre di una diagnosi precisa, e solo dopo potremo pensare anche alla terapia, ovvero migliorare la qualità dell’aria tenendo sotto controllo i tre fattori principali dell’inquinamento urbano: l’industria, il traffico veicolare e - nei mesi invernali - gli impianti di riscaldamento domestico».

E’ evidente che per Pastore la qualità ambientale coincide massimamente con la qualità dell’aria che respiriamo. Ed è difficile dargli torto. «La situazione della città è seria - dice Pastore - ma naturalmente nessuno di noi pensa di dichiarare guerra alle industrie o di proporne la chiusura: è necessario ragionare insieme a loro per puntare ad avere insediamenti che siano ecocompatibili. Un traguardo che non si realizza certo in pochi mesi ma verso il quale bisogna muoversi con decisione. Serve correttezza e lealtà, non è possibile assistere ancora a casi come quello dell’ultima perdita nella raffineria, con l’azienda che è stata restia a fornire informazioni...». Ovviamente la grande industria non esaurisce il quadro della qualità ambientale.

L’altro grande accusato è il traffico veicolare. «Qui – dice Pastore - serve una grande operazione di tipo direi culturale. Taranto è una città-imbuto, aggredita dal traffico, e l’unica soluzione è puntare su una rete seria ed efficiente di trasporto pubblico, che deve funzionare bene e deve autofinanziarsi. Va rispolverato l’uso della bicicletta e quello dello scooter, va frenato l’uso della vettura anche per tragitti brevi. Nessuno vuole criminalizzare gli automobilisti ma un uso più razionale del mezzo privato è possibile. Senza trascurare il fatto che se le polveri sottili dovessero superare i limiti previsti, saremo costretti ad operare alcune chiusure del centro al traffico».

Articoli correlati

  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)