Presidio Grottaglie: Solidarietà a Fragagnano, in 2000 scrivono al Vescovo
Né Fragagnano, né Grottaglie, né l’intero territorio jonico possono continuare ad essere il terminale di rifiuti industriali prodotti altrove, né il luogo dove risolvere le emergenze di altre province e regioni. E chi ricopre incarichi istituzionali, ordinari o straordinari, non può continuare ad autorizzare, a favore di imprese private, megadiscariche per rifiuti industriali, che il territorio non produce, e successivi abnormi ampliamenti; o ad imporre a un territorio già gravemente penalizzato dalla presenza dell’Ilva e da un numero sproporzionato di discariche, la risoluzione di emergenze non sue. Dopo Statte, Grottaglie e S.Marzano, la mobilitazione dei cittadini si estenderà necessariamente e inevitabilmente anche a Fragagnano, Monteparano e agli altri paesi che sono vicini alla discarica Vergine.
E con le stesse motivazioni: basta alle scelte imposte, basta al business dei rifiuti speciali, basta ai continui ampliamenti di discariche per rifiuti industriali.
Ma anche per esigere frequenti e adeguati controlli da parte degli organismi preposti sia provinciali (Arpa, Ausl, Servizio Ecologia e ambiente) che nazionali (Guardia di finanza, Noe); e per chiedere con forza che nel più breve tempo e su tutto il territorio jonico sia finalmente eseguito sulla popolazione un capillare, serio e approfondito studio epidemiologico, ormai non più procrastinabile, come attestano i sempre più numerosi casi di malattie genetiche e di neoplasie.
Pubblichiamo il testo della missiva inviata a mons. Benigno Papa
Siamo cittadini di diversi Comuni dell’Arcidiocesi di Taranto e vogliamo ringraziare pubblicamente mons. Benigno Papa per aver espresso la sua vicinanza ai cittadini di S.Marzano e dei paesi limitrofi di Fragagnano, Monteparano, Carosino e Grottaglie in merito alla vicenda della possibile costruzione della discarica per rifiuti speciali nei pressi del Santuario della Madonna delle Grazie; per aver manifestato vivo compiacimento per la legge di iniziativa popolare recentemente approvata dal Consiglio Regionale; e per aver invitato tutte le parti interessate e in particolar modo le Amministrazioni Civili a trovare eque soluzioni che tutelino l’ambiente e la salute dei cittadini.
Ma vogliamo anche evidenziare che per questo suo intervento l’Arcivescovo è stato ingiustamente accusato, dal responsabile della discarica per rifiuti speciali Ecolevante spa che sta per essere attivata nei pressi del Santuario della Madonna delle Grazie, di essere “vittima di cattiva informazione”; di “aver sposato una battaglia dai contorni poco chiari senza conoscere a fondo le questioni”; di “non intervenire per le discariche a cielo aperto”.
A queste accuse sentiamo il dovere di rispondere dicendo che sottoscriviamo con forza, poiché in esse ci riconosciamo pienamente, le stesse parole del messaggio di mons. Benigno Papa: “Consegnare alle future generazioni un ambiente sano e pulito è un dovere morale e civico, che deve essere avvertito da tutti nella sua urgenza ed impegna il nostro sforzo avendo come fine il bene comune e non interessi di parte”.
E sottolineiamo che la parola “tutti” comprende sia le Forze dell’Ordine che quasi quotidianamente sequestrano discariche abusive e che per questo non hanno bisogno di nessun altro intervento, sia i tanti giovani che nell’area jonica con innato senso della giustizia e consapevole partecipazione si spendono generosamente per difendere il bene comune “ambiente” da qualsiasi interesse di parte, insieme a quei cittadini che da anni, nella diocesi e nell’intera provincia di Taranto, affrontano con serietà e alto senso civico, di cui la proposta di legge popolare è un esempio, il problema dei rifiuti e di quanto è ad esso connesso
In calce a questo comunicato, 2000 firme sono state raccolte sabato 27 e domenica 28 ottobre 2007 a S.Marzano, Grottaglie, Monteparano, Fragagnano e Carosino.
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