Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Il dott. Mazza. «Dopo il rione Tamburi, è il Borgo il quartiere dove ci si ammala di più»

Inquinamento, l’AIL: la situazione è grave

A proposito della polemica sulle fontanelle al cimitero, la presidente Ail, Paola D’Andria: «A mio avviso è stato inopportuno da parte del Comune accettare l’aiuto dell’Ilva»
7 novembre 2007
Fonte: Corriere del Giorno

ILVA di Taranto Il tema è di quelli “caldi”. Contro l’inquinamento sono scesi in strada, appena una settimana fa, migliaia di bambini che con l’associazione ideata dal dott. Giuseppe Merico hanno dato vita alla prima marcia sui Tamburi. Hanno sfilato, mascherina alla bocca, proprio a ridosso dell’area industriale del quartiere. Dove il paesaggio si fa marziale, sotto la coltre ferrosa, che col suo colore rossastro ha ridipinto case e scuole. Una manifestazione preceduta dalla fiaccolata della speranza che l’associazione Aiutiamo Ippocrate ha organizzato per sollecitare l’attenzione delle istituzioni sulla ricerca contro il cancro, piaga che affligge la città.

Sulla questione è nato anche un comitato, capeggiato dall’avvocato Nicola Russo che intende chiamare i tarantini a decidere sulla materia ambientale proponendo un referendum, (ne parliamo in questa stessa pagina). Stamattina l’Ail di Taranto ha voluto convocare la stampa nella sua sede di Taranto, in via De Cesare proprio per parlare della “delicata problematica ambientale vissuta dalla città”. «E’ l’OMS a dire che la presenza di benzene, diossine, polveri di ferro è legata all’insorgenza di patologie oncoematologiche - ha esordito la presidente dell’Ail Paola D’Andria.

A farle eco il direttore della struttura complessa di ematologia dell’ospedale Moscati di Taranto, il dott. Patrizio Mazza che è anche vicepresidente dell’Ail. «E’ scientificamente provato come la presenza di inquinanti sia legata a tutta una serie di patologie - ha detto l’ematologo Mazza. Patologie - ha aggiunto - che vanno dalle allergie alle neoplasie».

Il prof. Mazza è a contatto tutti i giorni con la problematica e ha tracciato uno spaccato dell’incidenza di linfomi, mieloma e leucemie, in base all’appartenenza ad un quartiere piuttosto che ad un altro. Il Borgo , in quanto zona più prossima, se si esclude il quartiere Tamburi, all’area industriale detiene il triste primato. «Al Borgo e al quartiere Tamburi - ha detto - e in genere nella parte centrale della città ci si ammala di più. Minore è il numero dei casi tra chi vive a Lama e San Vito. Paolo Vi è un caso a sè». E’ intenzione dell’Ail quella di stilare un vero e proprio elenco . «Il reparto di ematologia è troppo affollato - ha osservato D’Andria richiamando il tema della conferenza.

Abbiamo convocato questo incontro - ha spiegato – per riportare la questione nei termini appropriati. Dopo la polemica sulle fontanelle realizzate grazie all’intervento dell’Ilva all’interno del cimitero c’era bisogno di fare chiarezza. A mio avviso è stato inopportuno - ha proseguito D’Andria - da parte del comune e del sindaco Stefàno accettare l’aiuto dell’Ilva. Prima è necessario che vengano abbassati i livelli di inquinamento.

E’ questo il punto. «L’Ail per fini statutari si occupa di tutela, assistenza e cura dei malati affetti da patologie oncoematologiche. Siamo particolarmente interessati al procedimento Aia (autorizzazione integrata ambientale). La sezione di Taranto dell’Ail ha inviato un documento al ministero dell’ambiente a Regione, Provincia e Comune di Taranto per sollecitare interventi per la grave situazione ambientale in cui versa il capoluogo ionico. La percezione è che anche la coscienza dei cittadini stessi, dei residenti del quartiere Tamburi, si sia svegliata. Noi non chiediamo certo all’Ilva di chiudere, nè crediamo che sia l’unica fonte di inquinamento.

La nostra attenzione è rivolta all’intera zona industriale dove insiste anche l’Eni, ad esempio. In questo momento la percezione è che in tanti, a partire dall’associazione fondata dal dottor Merico, l’associazione di Francesco Ruggieri, le associazioni ambientaliste stiano scendendo in campo». Oggi in conferenza l’Ail ha anche presentato l’ultimo numero della rivista dell’associazione “Obiettivo salute”.

Articoli correlati

  • Vendola, Riva e Dio
    CyberCultura
    Esperimento con ChatGPT

    Vendola, Riva e Dio

    E' stato chiesto a un modello linguistico di Intelligenza Artificiale generativa di sviluppare un articolo in chiave ecologista partendo una dichiarazione di Nichi Vendola del 2011, in cui esprimeva stima verso Emilio Riva. Ecco cosa è venuto fuori.
    17 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Memoria, lotta e resistenza sociale nella narrazione di Piero Mottolese
    PeaceLink
    Ilva di Taranto:

    Memoria, lotta e resistenza sociale nella narrazione di Piero Mottolese

    La tesi di Monia Torre, basata su un’approfondita ricerca antropologica, analizza la percezione del rischio legate all’Ilva di Taranto. Attraverso le testimonianze di operai come Piero Mottolese, attivista di PeaceLink, emergono le dinamiche tra fabbrica, ambiente e comunità.
    14 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
  • L'ILVA inquina ancora: audizioni nella commissione ambiente del Consiglio regionale pugliese
    Ecologia
    A Bari le associazioni ambientaliste hanno preso la parola

    L'ILVA inquina ancora: audizioni nella commissione ambiente del Consiglio regionale pugliese

    Le emissioni in aria di ossido di azoto prodotte dall’altoforno AFO4 e le concentrazioni di fenoli e cianuri nei reflui dello stabilimento superano i limiti di legge. Tutto questo nonostante le promesse di "ambientalizzazione".
    14 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Teatro e cittadinanza: sul palcoscenico la resistenza al disastro ambientale
    Cultura
    L'inquinamento ILVA va in scena

    Teatro e cittadinanza: sul palcoscenico la resistenza al disastro ambientale

    Un teatro che educa e mobilita sotto la regia di Maria Elena Leone. Strumento riflessione collettiva e mobilitazione delle coscienze. Vengono portate in scena emozioni e storie che parlano di dolore, lotta e speranza. Presente il regista teatrale tedesco Joscha Zmarzlik, studioso di Luigi Nono.
    10 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)