Rigassificatore: ribadito il NO del Porto Jonico
Sono queste le richieste avanzate ieri pomeriggio dall’Udeur di Taranto al consigliere regionale del “campanile” Antonio Buccoliero (vicepresidente della commissione Enti locali), in vista della discussione del Pear in programma oggi in Consiglio regionale. All’incontro oltre al consigliere regionale hanno partecipato l’assessore comunale all’Ambiente, Bruno Pastore ed il capogruppo Udeur a Palazzo di città, Massimiliano Stellato. Gli esponenti della maggioranza comunale hanno ribadito il no alla costruzione del rigassificatore nel porto di Taranto come già espresso in Consiglio comunale durante la discussione del piano regolatore del porto.
Una posizione che proprio ieri è stata ripresa dalla Commissione Ambiente del Comune che ha approvato all’unanimità dei presenti un documento in cui si respinge l’ipotesi di realizzare il rigassif icatore. E sulla discussione che inizia oggi in Regione, interviene anche la Uil Puglia con una nota congiunta del segretario generale Aldo Pugliese e del segretario Alfonso Galiano.
Il sindacato chiede di “riaprire i termini per il testo definitivo del Pear (Piano Energetico Ambientale Regionale), per modificare ciò che ad oggi non è stato possibile, con un confronto vero e negoziato con le organizzazioni sindacali”. Secondo la Uil, infatti, il Piano energetico ambientale regionale adottato dalla Giunta della Regione Puglia “è in palese controtendenza rispetto a quelli approvati dalle altre Regioni e alle direttive del governo italiano e dell’Unione Europea”. Secondo la Uil “è scandaloso che la Giunta regionale assuma un atteggiamento di supina sudditanza di fronte al colpevole diniego dei vertici dei grandi insediamenti industriali presenti sul territorio, consentendo loro di aumentare ulteriormente la produzione senza porre alcuna condizione sull’utilizzo delle migliori tecnologie esistenti per contenere l’inquinamento ambientale, di contro si diventa complici nell’aumento di tumori, neoplasie e malattie respiratorie, creando un danno ulteriore e ai cittadini e alla sanità pubblica, che è già al collasso”.
Nel documento presentato dalla Uil alla Giunta regionale, si sottolinea che “la Puglia già oggi produce una quantità di energia superiore almeno del 50% del fabbisogno regionale e che le previsioni annunciate di nuovi insediamenti o revamping porteranno un ulteriore aumento della produzione energetica, vedi e le richieste e le autorizzazioni di nuove centrali quali Ilva, la raffineria di Taranto, il gasdotto Eni-Gazprom, l’elettrodotto Grecia-Puglia, l’elettrodotto Albania- Puglia, chiediamo di attivare immediatamente un confronto di reale e leale concertazione sul Pear”.
La Uil di Puglia non condivide inoltre il modo con il quale la Giunta affronta la tematica sul rigassificatore in quanto è affrontato in un’ottica di strumentalizzazione e vincoli pseudo-politici. “All’interno del Pear, il Piano Ambientale Strategico – afferma la Uil – risulta evanescente e non esigibile, in quanto le vere emergenze, quali le aree ad elevato rischio ambientale come Taranto, Brindisi e Manfredonia, non vengono affrontate con la dovuta determinazione. Per tali aree è necessario avviare in tempi certi le bonifiche dei siti inquinati con il disinquinamento delle acque e del mare”.
Articoli correlati
- A pochi giorni dall'uccisione di Agitu emerge un'altra storia di una donna dedita alla pastorizia
Una donna controcorrente, la Pastora di Altamura
Una storia che fa il paio con quella di Agitu e anche in Puglia si tratta di una donna. La mia generazione è cresciuta convinta che la terra non fosse un lavoro adatto alle donne anche se già allora c'erano delle eccezioni ed ora le ragazze del ventunesimo secolo sono in prima linea.19 gennaio 2021 - Fulvia Gravame - «Sapremo cosa respiriamo e potremo contrastare l’inquinamento»
L'Arpa annuncia un «Progetto Taranto»
Un «Progetto per Taranto» in materia ambientale, chiamandovi a collaborare le istituzioni pubbliche, il mondo dell’Università e quello della ricerca. Lo annuncia l’Arpa, l’Agenzia regionale di protezione ambientale. Pastore: «Rivolgendoci all’Arpa, avremo in tempo reale l’elaborazione dei dati acquisiti. Non perderemo così tempo».22 febbraio 2008 - Fabio Venere - Le circoscrizioni approvano il regolamento del Comune
Stop ad «antenna selvaggia»
Il via libera nel primo consiglio intercircoscrizionale che si è svolto ieri sera. Ci sarà un catasto delle antenne in città. Controlli anche al voltaggio. Ieri nell’aula di Palazzo di città, il nuovo regolamento che riorganizza la collocazione delle antenne ha ottenuto il parere obbligatorio, ma non vincolante, delle sei circoscrizioni cittadine24 gennaio 2008 - Pamela Giuffré - L'ARPA comunica i dati al Comune, coinvolte radio e tv
Bestat, record di elettrosmog
Alla Bestat le emissioni di onde elettromagnetiche sono al di sopra dei limiti fissati dalla legge. L'allarme elettrosmog in zona Bestat era scattato nell'ottobre del 2006. Il fatto era stato denunciato dall'associazione ambientalista Peacelink di Alessandro Marescotti17 gennaio 2008 - Alessandra Congedo
Sociale.network