Rifondazione Comunista: NO ampliamento delle discariche
No agli ampliamenti di "Vergine" e "Ecolevante". Via, libera, invece, alla differenziata "spinta". E sui rifiuti dal Salento: "Va rispettato il principio di prossimità dello smaltimento". Questi, in sintesi, i contenuti della conferenza stampa tenuta ieri dai Franco Gentile e Maurizio Baccaro, rispettivamente consigliere provinciale e responsabile del dipartimento ambiente di Rifondazione comunista.
"In questi giorni - ha dichiarato Gentile - è in atto la strategia dei partiti di centrodestra (il riferimento è all’interrogazione presentata da An e in Provincia e Mottola, ndr) che vorrebbero trasformare la Regione in una grande centrale di incenerimento dei rifiuti, speculando ad arte sulla fase di uscita dell’emergenza alla quale la Puglia si sta lentamente avviando dopo 12 anni di commissariamento. Con la gestione di centrodestra ci erano quasi riusciti. Il piano Fitto, infatti, prevedeva la realizzazione di diversi impianti, tutti avviati senza valutazione di impatto ambientale a monte".
No agli inceneritori, invece, - hanno dichiarato dal gruppo provinciale di Rifondazione - che "andrebbero a creare ulteriori danni all’ambiente ed alla salute dei cittadini". Si, piuttosto, alla "raccolta differenziata spinta, unica strategia per il futuro, e all’obbiettivo del 50 per cento entro il 2009, così come prevede la legge regionale, meritoria di aver bloccato la logica dei termovalorzzatori. Prospettare oggi una situazione di emergenza è una operazione culturalmente e politicamente sbagliata". E ancora:" I tenaci sostenitori della combustione di rifiuti - ha proseguito Baccaro- dovrebbero spiegarci come mai continuano a ritenere "utopistici" gli obiettivi da raggiungere con la raccolta differenziata che sono stabiliti secondo tutte le leggi italiane ed europee in vigore.
La scusa dei costi effettivi crolla miseramente dinanzi alla considerazione che costruire un termovalorizzatore costa infinitamente di più ed il costo per il conferimento in tali impianti è infinitamente più elevato. Se si considera poi che gli organi preposti ad attuare le pratiche per il raggiungimento delle differenziata sono gli Ato - per la quale la Regione ha trasferito cinque milioni di euro - tra le cui fila ci sono sindaci pro- teoria della combustione e che in sei anni non hanno ottenuto nessun risultato, si capisce da dove vengono i problemi".
Quindi l’iniziativa: "Nel prossimo consiglio provinciale- ha incalzato Gentile - chiederemo, in via di tutela, l’annullamento delle autorizzazioni alla realizzazione dei nuovi lotti nelle discariche di Fragagnano e Grottaglie."
Un annuncio, quello del consigliere del Prc - che potrebbe diventare un pericoloso fattore di instabilità per il governo provinciale. Ma Gentile ha assicurato: "Non vogliamo destabilizzare la tenuta della maggioranza, ma non possiamo nemmeno fare finta che i comitati di lotta, presenti in quelle aree, non esistano. Proprio noi che da sempre siamo fautori delle contaminazioni dei movimenti". Parole al miele, ma che confermano rifondazione partito di "lotta e di governo". Infine il punto sulla recente ordinanza del Tar - che ha disposto lo smaltimento dei rifiuti speciali extraregionali in puglia - e sull’emergenza del bacino Le/2 che smaltirà i rifiuti nelle discariche ioniche fino al prossimo 31 dicembre e - si teme- anche oltre. "Le affermazioni sul pronunciamento del Tar - ha concluso Baccaro - vanno riviste.
La legge regionale sulla prossimità non è stata cancellata, è tuttora in vigore. Il Tar ha sospeso una nota della Provincia relativa alla discarica Vergine, non la legge". In ultimo, la questione dei rifiuti dal Salento: " La strategia è di continuare con il principio di prossimità". Si, insomma allo smaltimento nelle discariche ioniche.
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