Rigassificatore? No Grazie
L’organismo, presieduto da Gabriele Pugliese dei Verdi ha approvato un documento che nei prossimi giorni sarà sottoposto all’attenzione dell’intero Consiglio comunale al fine di trasformarlo in atto di indirizzo e di inviarlo alle Commissioni Via (Valutazione di Impatto Ambientale) rispettivamente della Regione e del Ministero dell’Ambiente, nonché al Ministero delle Infrastrutture e al Ministero dello Sviluppo Economico.
“Tale deliberazione - spiega Pugliese - ha lo specifico scopo di motivare nel merito delle questioni ambientali e di analisi del rischio le ragioni della opposizione totale al progetto”. Il documento in premessa considera la Convenzione di Aarhus (recepita con legge 108/2001) che assegna ai cittadini il diritto di essere consultati preventivamente per le scelte ambientali.
Tale articolo al comma 2 specifica: Il parere di cui al comma 1 è espresso nell’ambito del procedimento di formazione dello strumento urbanistico o del procedimento di valutazione di impatto ambientale con le modalità stabilite dalle regioni o dal Ministro dell’ambiente, secondo le rispettive competenze, che possono prevedere la possibilità di utilizzare la conferenza di servizi con la partecipazione dei rappresentanti istituzionali, delle imprese, dei lavoratori e della società civile, qualora si ravvisi la necessità di comporre conflitti in ordine alla costruzione di nuovi stabilimenti, alla delocalizzazione di impianti nonché alla urbanizzazione del territorio".
L’atto d’indirizzo ricorda poi che in questi mesi è sorto in città un movimento di opinione contrario al rigassificatore che “si è espresso in varie forme sul territorio e sui media locali” e che “nessuna attività industriale può prescindere dall’accettazione o dalla non accettazione sociale dei rischi connessi e che quindi in una democrazia spetta alla valutazione della comunità locale l’onere finale della scelta in merito all’accettazione o non accettazione del rischio, per quanto limitato esso sia”.
Inoltre, la Commissione Ambiente del Comune ritiene che “ogni rischio va comparato con presunti o effettivi benefici e che i presunti benefici economici dell’impianto di rigassificazione vanno comparati con rischi di incidente rilevante che potrebbe ripercuotersi sulla sicurezza dell’intera comunità”. Da qui la decisione di esprimere “parere contrario all’impianto di rigassificazione nel sito individuato dalla Gas Natural per la presenza di varie criticità e obiezioni ad oggi da considerarsi rilevanti”
Intanto a Roma, il ministero dell’Ambiente riceverà il Sindaco Stefàno e l'Assessore Bruno Pastore. Sull’oggetto inutile girarci intorno, visto che di materiale da approfondire ce n’è: emissioni inquinanti, protocolli internazionali, atti d’intesa locali, controlli, diossina, rapporti con l’Ilva... a parte Cementir ed Eni. La città che respira male e soffre i tumori si rivolge al ministro dell’Ambiente per fare il punto e tentare l’ossigenazione.
Articoli correlati
- Franca Rame e la campagna per Taranto
"L'interesse di molti politici è il loro tornaconto: soldi, soldi, soldi"
Sto pensando che se volete mi faccio promotrice della campagna, mettendo a disposizione blog, contatti e il mio nome30 maggio 2013 Parere interlocutorio negativo sul rigassificatore di Taranto
25 gennaio 2011 - Commissione Tecnica per la Valutazione di Impatto Ambientale- La nostra regione viene considerata determinante nella fase di uscita dalla crisi e nella riproposta di un modello di crescita per le aziende
Regione Puglia, la vera posta in gioco è la questione ambientale
L’attuale coalizione al governo regionale ha recepito molte istanze dei movimenti e associazioni ,recuperando, per quanto riguarda Taranto, molto sul terreno della sua credibilità negli ultimi due anni. Questa la vera anomalia che si vuole cancellare.Giancarlo Girardi «Meno carbone nelle centrali Enel»
Losappio: «Speriamo in un'intesa o faremo una legge». Confermato il no al rigassificatore. L'assessore annuncia la svolta per il 2009 e spiega il parere negativo di impatto ambientale della commissione regionale all'impianto28 dicembre 2008 - Marcello Orlandini
Sociale.network