Vendola: «Serve un Piano Urban per migliorare le periferie»
«Le violazioni ambientaliste oggi sono nelle periferie, luoghi di dissipazione di risorse anche sotto il profilo umano» ha detto il presidente della Regione Puglia al congresso di Legambiente, poi ha chiesto sostegno di tutti i delegati per la battaglia per la riduzione della diossina a Taranto
ROMA – «Le violazioni ambientaliste oggi sono nelle periferie, luoghi di dissipazione di risorse anche sotto il profilo umano. Vi chiedo quindi se sia possibile aprire insieme una vertenza europea sul problema politico di porre fine alla crescita urbana. La condizione delle periferie è ormai insopportabile. Occorre inventarsi un Piano Urban specifico per gli estremi urbani dei nostri centri abitati». È l'appello del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, all’ottavo Congresso nazionale di Legambiente che si tiene a Roma.
Vendola ha chiesto all’associazione di fare insieme la battaglia per la riduzione della diossina a Taranto, dove «le emissioni sono fatte in piena legalità a causa della differenza nei limiti di legge previsti dalla normativa italiana rispetto a quelli più rigidi imposti da Bruxelles».
«Queste battaglie – ha ricordato Vendola – sono bandiere che hanno un valore determinante per mantenere viva la speranza collettiva». Infine Vendola ha parlato delle difficoltà che gli ambientalisti creano sul ciclo dei rifiuti o dell’energia, «un eccesso di diniego che rischia di confinare l’ambientalismo a un tema ornamentale se esautorato dai processi produttivi. Qualche volta occorre anche dire di sì agli impianti alternativi per chiudere i cicli – ha aggiunto Vendola – se si vogliono sconfiggere le dittature dei termovalorizzatori e delle discariche».
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