Pierri: «Vogliamo portare arte e cultura in Città vecchia»
La presentazione, l’altro ieri, della mostra di arte contemporanea a Palazzo Pantaleo è stata colta dall’assessore comunale al Risanamento della Città vecchia, Lucio Pierri, come occasione utile per fare il punto della situazione sulle attività di recupero e di valorizzazione dell’Isola. Il Borgo antico, infatti, è interessato da numerosi interventi finalizzati a restituirgli vitalità e interesse.
Oltre al patrocinio concesso per l’iniziativa dell’Arsmac (Arsenale mediterraneo delle arti contemporanee), il Comune di Taranto sta organizzando per il prossimo 19 dicembre, all’istituto «Pitagora», un convegno per approfondire il progetto riguardante l’istituzione di un Museo di storia naturale che dovrebbe avere la sua sede in via Duomo 88. L’assessore Pierri, che ha detto di lavorare in piena sintonia sia con la Provincia che con Sovrintendenza, istituto Talassografico e Università, ha annunciato che Palazzo Pantaleo, oltre ad ospitare le personali degli artisti De Giorgio, Giusto, Ciracì e De Mitri, sarà il contenitore del primo nucleo del museo della città di Taranto, del quale fa parte una collezione preistorica sino ad ora rimasta nei depositi.
La sezione comprenderà anche una «tranche» risalente al Medioevo e quella costituita dai reperti ritrovati a Taranto, in particolare in Città vecchia. Con l’Università è stato poi già raggiunto l’accordo per l’utilizzo di Palazzo Delli Ponti ed è in fase di studio la cessione in uso di un immobile (si parla di quello situato alle spalle di piazza Costantino o addirittura di Palazzo Troilo) da adibire a casa dello studente. Sono poi in fase di recupero, con lavori affidati all’impresa edile Volpe, diciotto alloggi a ridosso della chiesa dei Santissimi Medici e a breve partirà il percorso degli ipogei che comprende anche la ristrutturazione di Palazzo Pantaleo.
Infine, ha sottolineato l’assessore Pierri, il Comune si sta adoperando per tornare in possesso di alcune tele, di cui due Domenico Carella, che un tempo erano collocate a Palazzo Fornaro e a Palazzo De Bellis, dimenticate da circa trent'anni e affidate ad un istituto di restauro. L’assessore Pierri ha annunciato che un dirigente di un importante istituto di credito avrebbe offerto la propria disponibilità a finanziare la restituzione delle opere al Comune di Taranto.
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